Fonte: https://www.anvgd.it/80-anni-fa-i-titini-fucilarono-i-fratelli-luxardo/ di Lorenzo Salimbeni – Nel Novembre 1944 Zara fu la prima città italiana a sperimentare cosa significava venire “liberati” dall’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia del Maresciallo Josip Broz “Tito”. La prima ondata di stragi delle foibe successiva all’armistizio dell’8 settembre 1943 aveva colpito soprattutto l’Istria, ma vittime erano state riscontrate anche nell’entroterra di Trieste e di Gorizia ed in Dalmazia fucilazioni e fosse comuni avevano interessato Spalato e Sebenico. Il calvario di Zara iniziò poco dopo, allorchè cominciarono i 54 pesantissimi bombardamenti aerei anglo-americani sollecitati da Tito,…
LeggiCategoria: Frammenti di storia
Milano nona edizione del premio Paladini delle Memorie
Quest’anno, il premio “Paladini delle Memorie” ha celebrato la sua nona edizione, tenutasi presso la Scuola Militare Teulié, lunedì sera 11 novembre. Tra i premiati c’è Annamaria Crasti, vicepresidente del comitato di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), insignita per la sua abilità nel narrare le sofferenze, la storia e l’esodo che hanno segnato le terre del confine orientale, a cui ha dedicato la sua intera vita. Un dramma che ha vissuto personalmente. Il premio onora individui che hanno incarnato valori quali l’onestà, il coraggio e l’impegno civile.…
LeggiInteressi nazionali e diritti degli esuli calpestati dal Trattato di Osimo 49 anni fa
Fonte: https://www.anvgd.it/interessi-nazionali-e-diritti-degli-esuli-calpestati-dal-trattato-di-osimo-49-anni-fa/ di Lorenzo Salimbeni – Il settantennale del ritorno dell’Italia a Trieste avvenuto il 26 ottobre 1954 ha suscitato rinnovato interesse su quella che è stata definita l’ultima pagina del Risorgimento, restando però sfumata sullo sfondo l’altra faccia della medaglia. Cioè il fatto che il Memorandum di Londra del 5 ottobre 1954 aveva assegnato sì la Zona A del mai costituito Territorio Libero di Trieste all’amministrazione civile italiana, ma contestualmente la Zona B con i distretti di Capodistria e di Buie passava all’amministrazione civile jugoslava. In precedenza in questo spicchio dell’Istria…
LeggiIl crollo del muro di Berlino ha squarciato il velo di silenzio su foibe ed esodo
Fonte https://www.anvgd.it/il-crollo-del-muro-di-berlino-ha-squarciato-il-velo-di-silenzio-su-foibe-ed-esodo/ di Lorenzo Salimbeni – Il 9 novembre di 35 anni fa il crollo del muro di Berlino segnò la fine di un’epoca. Terminava la Guerra Fredda, qualcuno giunse a dire che era finita la storia talmente epocale apparve quell’evento. La cortina di ferro che aveva tenuto l’Europa divisa in due per tutto il dopoguerra crollava in uno dei suoi capisaldi e da lì si sarebbe innescato un effetto domino che avrebbe raggiunto entro pochi mesi tutti i regimi comunisti dell’Europa orientale, giungendo fino all’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche,…
LeggiLa preghiera per le vittime delle Foibe di Monsignor Santin
2 Novembre, ricorrenza dei Defunti. Fonte https://www.anvgd.it/la-preghiera-per-le-vittime-delle-foibe-di-monsignor-santin/ Rivolgendo un pensiero alle vittime delle stragi compiute dai partigiani comunisti jugoslavi nelle province del confine orientale italiano nella fase finale della Seconda guerra mondiale e soprattutto a conflitto terminato, condividiamo la Preghiera per le Vittime delle Foibe scritta 65 anni fa da Monsignor Antonio Santin (Rovigno d’Istria 1895 – Trieste 1981), Vescovo di Trieste e Capodistria, in occasione della cerimonia svoltasi presso la Foiba di Basovizza il 2 Novembre 1959. O Dio, Signore della vita e della morte, della luce e delle tenebre, dalle…
LeggiNazisti, comunisti jugoslavi, angloamericani e finalmente Italia: il lungo dopoguerra triestino
Guerra, confini, Repubblica e libertà. Settant’anni fa Trieste tornava italiana è il titolo dell’articolo con cui lo storico e saggista Gianni Oliva ha raccontato sabato 26 ottobre scorso sulle colonne de La Stampa il travagliato dopoguerra triestino, pagina emblematica della complessa vicenda del confine orientale italiano. Questi argomenti sono stati di recente più ampiamenti sviluppati da Oliva in una videoconferenza tenuta per il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia nell’ambito del ciclo di approfondimenti che Anna Maria Crasti (vicepresidente ANVGD Milano) ha organizzato per celebrare i 70 anni del…
LeggiRicordo di Marisa Bartoli, attrice figlia del sindaco della seconda redenzione di Trieste
Ci ha lasciato, a quasi 82 anni (li avrebbe compiuti il 10 novembre), Marisa Bartoli, negli anni Sessanta e Settanta attrice cinematografica, teatrale ma soprattutto televisiva (era apparsa in decine di sceneggiati). Nata a Pola, era però triestina di adozione e formazione in quanto figlia del rovignese Gianni Bartoli, indimenticato Sindaco del dopoguerra e della rinascita della città dal 1949 al 1958 e quindi traghettatore dal GMA all’Italia nel 70ennale che si celebra proprio in questi giorni. Una profonda tristezza è quella che ci coglie nell’apprendere la notizia che Marisa Bartoli…
LeggiStoria ed emozioni in “Trieste 1954” di Simone Cristicchi
Fonte https://www.anvgd.it/storia-ed-emozioni-in-trieste-1954-di-simone-cristicchi/ di Lorenzo Salimbeni Simone Cristicchi è tornato a raccontare la storia del confine orientale italiano. Duilio Persichetti è uscito dal Magazzino 18 del Porto Vecchio, dopo aver raccontato per un decennio in tutta Italia e pure all’estero le storie che racchiude. Storie di foibe e di esodo, storie di opposti nazionalismi e di totalitarismi, storie di frontiera che hanno travolto 350.000 istriani, fiumani e dalmati sparsi in Italia e nel mondo. Convinto dal regista Paolo Valerio, Cristicchi è tornato al Politeama Rossetti per essere protagonista anche lui delle celebrazioni…
LeggiDon Bonifacio, il Beato martire delle foibe
Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha ripreso il consueto appuntamento con la videoconferenza del giovedì proprio parlando di Don Bonifacio, martirizzato nel 1946 in odium fidei e beatificato nel 2008. Il relatore Mario Ravalico ha presentato, attraverso il suo libro Dio ci perdoni tutti le vicende tragiche del beato Don Francesco Bonifacio, scomparso dalla sua parrocchia di Crassiza in circostanze che ancor oggi sono oscure, anche se ultimamente molti interrogativi sono stati risolti. Il relatore, con passione e competenza, ha illustrato, in un dialogo con la conduttrice Anna…
Leggi8 settembre, inizia l’agonia dell’Istria
Fonte https://www.anvgd.it/8-settembre-inizia-lagonia-dellistria/ di Lorenzo Salimbeni Un proclama ai civili, una notizia che i nazisti aspettavano da un momento all’altro, un annuncio che gli Alleati impazienti attendevano dal 3 settembre, disposizioni alle forze armate i cui comandi al di fuori di una ristretta cerchia erano all’oscuro di tutto. Nel caos più completo trascorse la notte tra l’8 ed il 9 settembre 1943, dopo che Pietro Badoglio, Capo del Governo, alla radio aveva comunicato: Il governo italiano, riconosciuta la impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori…
LeggiVergarolla 18 Agosto 1946
In occasione del 78° anniversario della Strage di Vergarolla, presentiamo un estratto di un saggio di William Klinger “Strage di Vergarolla. Fonti jugoslave”, storico con doppia cittadinanza croata-italiana, esperto di storia di Fiume e della Jugoslavia, insieme a riflessioni di Annamaria Crasti, vice-presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, comitato di Milano, sulla tragica vicenda del 18 agosto 1946. In memoria delle 65 vittime dell’esplosione di quel terribile pomeriggio, tra le quali figura Anita Quarantotto, cugina di Annamaria Crasti, di 37 anni. Un pensiero speciale va anche ai 45 corpi…
LeggiCav. Codarin nuovo presidente di Federesuli
Lorenzo Salimbeni – Responsabile Comunicazione FederEsuli Si è riunito in via telematica l’Esecutivo della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati: primo punto all’ordine del giorno l’assegnazione delle deleghe da parte del nuovo Presidente di FederEsuli, Cav. Renzo Codarin. Il Presidente Codarin ha individuato come suo vicepresidente vicario Fabio Tognoni e come vicepresidenti Serena Ziliotto e Davide Rossi. Il Presidente uscente, Giuseppe de Vergottini, come deciso nel consiglio federale che aveva designato il suo successore, è stato nominato Presidente onorario, con l’incarico di seguire alcuni dossier che aveva avviato (con particolare…
LeggiLe barche che portarono le famiglie dei pescatori istriani a Fertilia
Fonte: https://www.anvgd.it/le-barche-che-portarono-le-famiglie-dei-pescatori-istriani-a-fertilia/ di Lorenzo Salimbeni – Un anno fa in questo periodo fervevano gli ultimi preparativi per il Ritorno alla Terra dei Padri, il viaggio che avrebbe condotto alcuni rappresentanti della comunità giuliano-dalmata di Fertilia (provincia di Sassari) fino in Istria, a bordo della barca Klizia. Tale viaggio avrebbe fatto tappa anche a Ferrara e a Venezia, allo scopo di recuperare le radici di Fertilia, città di fondazione che il fascismo realizzò in Sardegna affidando a coloni ferraresi e veneti il compito di bonificare le circostanti paludi. Lo scoppio della Seconda guerra…
LeggiLa marcia di Abdon Pamich, da Fiume al record olimpico di Tokyo 1964
fonte https://www.anvgd.it/la-marcia-di-abdon-pamich-da-fiume-al-record/ di Lorenzo Salimbeni – Negli anni Novanta la Croazia da poco indipendente conquistò visibilità di fronte all’opinione pubblica mondiale al di fuori delle vicende belliche del 1991-’95 grazie ai suoi campioni: dal tennista Goran Ivanišević alle squadra nazionali di calcio e di pallacanestro. Al Palazzetto dello Sport di Fiume una targa ricorda i concittadini che hanno dato lustro al capoluogo del Carnaro in ambito sportivo, ma non viene fatta menzione di un campione olimpionico della marcia. Nato nel 1933, nel dopoguerra abbandonò la sua città natale che era…
LeggiLa storia della Guardia di Finanza passa anche per la Foiba di Basovizza
Fonte https://www.anvgd.it/la-storia-della-guardia-di-finanza-passa-anche-per-la-foiba-di-basovizza/ di Lorenzo Salimbeni – Ricorrono oggi i 250 anni della Guardia di Finanza, un corpo che per i suoi compiti d’istituto e come forza armate combattente ha legato il suo nome anche alla storia del confine orientale italiano. Finanzieri provenienti da tutta Italia combatterono e morirono nelle trincee del fronte carsico durante la Prima guerra mondiale, alcune Fiamme Gialle avrebbero poi disertato per seguire Gabriele d’Annunzio nell’impresa di Fiume, prima della costituzione della Guardia alla Frontiera avrebbero assolto gran parte degli incarichi di presidio del confine italo-jugoslavo fissato dal…
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