La riforma del voto in condotta è legge. Alla Primaria tornano i giudizi sintetici

È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria. “La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato. Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più…

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Giuliani, fiumani e zaratini estromessi dal voto del 2 giugno

Fonte: https://www.anvgd.it/giuliani-fiumani-e-zaratini-estromessi-dal-voto-del-2-giugno/ di Lorenzo Salimbeni – 2 giugno 1946, gli italiani sono chiamati ad un duplice appuntamento alle urne: il referendum istituzionale tra Repubblica e Monarchia e le elezioni per l’Assemblea Costituente, la quale fungerà anche da Parlamento. È il momento fondante del nuovo Stato italiano, che si ricostruisce dopo la debellatio accettata con la resa incondizionata sancita dall’armistizio diventato di pubblico dominio l’8 settembre 1943. Per la prima volta in Italia anche le donne partecipano al voto. Vengono ripristinate le Circoscrizioni con le quali si era votato fino alla svolta…

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Editoriale – Partiti poco attraenti e antipolitica aiutano l’astensione al voto

La sera del 19 Aprile 1948, vennero resi noti i risultati delle votazioni politiche tenutesi domenica 18 e lunedì 19 nelle 31 circoscrizioni per la Camera e 19 per il Senato. La Democrazia Cristiana ottenne il 48,5 per cento dei voti e 305 seggi, superando di 18 punti il Fronte Democratico Popolare che, nato dall’unione tra comunisti e socialisti, si fermò al 30 per cento. A far prevalere la Dc furono diversi fattori: l’attrazione dei valori democratici incarnati dal modello statunitense in alternativa al comunismo dittatoriale proposto dall’Unione sovietica, gli…

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Elezioni Europee: voto studenti fuori sede

Entro il 5 maggio gli studenti fuori sede, possono presentare la richiesta al proprio comune di residenza. In occasione delle prossime elezioni dei membri del Parlamento Europeo, partirà la sperimentazione dell’esercizio di voto da parte degli studenti fuori sede. Pertanto, gli studenti fuori sede che si trovino per motivo di studio in un comune di una regione diversa da quella del Comune di iscrizione elettorale per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade il periodo delle elezioni, potranno esercitare il proprio diritto al voto in altro comune presentando apposita richiesta. Modalità per l’esercizio del voto…

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