Lecco commemora i militari caduti in guerra e nel dopoguerra nell’adempimento del dovere

Sabato 2 Novembre, in occasione della commemorazione dei defunti l’Arma dei Carabinieri ricorda tutti i militari Caduti in guerra e quelli deceduti nel dopoguerra nell’adempimento del dovere, nonché tutti i Carabinieri defunti. Nell’occorrenza, presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri di Lecco, alla presenza del Vicario Prefettizio Marcella Nicoletti, del Questore Stefania Marrazzo, del Presidente della Provincia Alessandra Hofmann, del Sindaco del Capoluogo Mauro Gattinoni, del Maggiore della Guardia di Finanza di Lecco Onofrio Calabrese e del Presidente della locale Associazione Nazionale Carabinieri Maurizio Faravelli, unitamente al Comandante Provinciale dei…

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Editoriale – La pace non è impossibile, bisogna volerla

Papa Francesco ha più volte affermato una tremenda verità: il mondo sta combattendo la terza guerra mondiale a pezzi. A parte le guerre in corso tra russi e ucraini e tra israeliani e iraniani, sulle quali è polarizzata l’attenzione dei media internazionali, sono diverse decine i Paesi segnati da conflitti. In Somalia si combatte dal 2009, in Siria dal 2011, nello Yemen dal 2014 e via via in altre nazioni: Gabon, Colombia, Ecuador, Turchia (contro i curdi), Darfur, Kashmir, Congo (Kivu), Sudan, Nigeria, Transnistria, Birmania, Caucaso settentrionale, Camerun, Niger, Venezuela,…

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Consiglio regionale ricorda strage 7 ottobre

“Un anno fa, il 7 ottobre, un blitz di Hamas ha causato oltre 1.200 morti scatenando una guerra in Medio Oriente che ancora oggi mina gli equilibri della pace mondiale. A distanza di un anno, unendoci alle numerose celebrazioni tenutesi ieri nel Paese, vogliamo far sentire la nostra vicinanza ed esprimere la solidarietà dell’intera Assemblea regionale lombarda. La sofferenza di coloro che sono stati coinvolti ci tocca profondamente. Il nostro pensiero va in particolare alle famiglie delle vittime colpite dalla violenza terroristica e alle famiglie dei prigionieri rapiti, che speriamo possano…

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Editoriale – L’Italia ripudia la guerra e la Chiesa prega per la pace

In occasione del capodanno ebraico Rosh ha Shanah 5785 – 2-4 Ottobre 2024 l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha inviato al rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib, un messaggio augurale. Nel testo l’Arcivescovo sottolinea, tra l’altro, che «il 7 Ottobre, pochi giorni dopo la solenne ricorrenza, cadrà infatti il primo anniversario degli attentati terroristici che hanno sconvolto e segnato la vita di tante famiglie israeliane, innescando un conflitto che ancora non si spegne, e che anzi sembra ingrandirsi sempre più. Il clima che si respira a livello mondiale sembra avere…

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Quel treno che abbatte l’Alzheimer

In un periodo in cui alcuni scellerati cercano di espandere i conflitti e, attraverso i media cerano di spingere i popoli alla guerra, ci sono persone che si impegnano ad aiutare il prossimo, soprattutto quello più esposto alla sofferenza. Don Mario Perinetti, sacerdote della diocesi di La Spezia, è un esempio di coloro che, con azioni concrete, promuovono il bene assistendo le persone affette da malattie degenerative. di Daniele Carozzi Molti lo vorrebbero santo subito. Anche se vivente. Ma lui si fa un risolino, poi spallucce e dice che deve pensare…

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La guerra dei social

Il controllo dell’informazione è essenziale per orientare i comportamenti nella direzione voluta: non possono essere tollerate voci dissonanti. Dopo la quasi totale “normalizzazione” dei media mainstream, le liberal-democrazie occidentali stanno accentuando la guerra ai social media, col pretesto di contrastare “misinformation”, “disinformation”, “hate speach” e “fake news”. L’epicentro è il mondo “liberal”, che si riconosce principalmente nel Partito Democratico statunitense e nell’establishment liberale, socialista e verde che sostiene la Commissione von der Leyen. Ciononostante ci sono ancora spazi di libertà: usiamoli.Per approfondimenti, cfr. Maurizio Milano, Il pifferaio di Davos. Il…

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Su sanità e guerra il Pd ha poche idee ma confuse

Il programma del Partito Democratico per le elezioni europee del 2024, intitolato “L’Europa che vogliamo,” mette in luce alcune priorità fondamentali che mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tra queste priorità spicca l’introduzione di un salario minimo europeo, che garantirebbe una retribuzione dignitosa a tutti i lavoratori, indipendentemente dal paese in cui risiedono. Inoltre, il programma prevede il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, con l’obiettivo di garantire cure di alta qualità e accessibili a tutti, riducendo le disparità esistenti tra le diverse regioni. Infine, il Partito Democratico…

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Draghi in Europa?

Elezioni europee 2024: dalla maggioranza Ursula alla maggioranza Draghi? Il rischio c’è. Le politiche socialiste-liberali, portate avanti dalla nomenklatura europea, non accennano a fermarsi. Anzi. Insieme alla transizione ecologica e digitale, super-Mario introduce la corsa agli armamenti. Un Keynesismo militare, una “economia di guerra” come evocato dal Presidente francese, Emmanuel Macron, due anni orsono, funzionale a un ulteriore allargamento della spesa e del perimetro pubblico, nella prospettiva degli Stati Uniti d’Europa. Il voto di giugno non cambierà radicalmente il quadro, ma speriamo possa riflettere la crescente insofferenza dei popoli europei…

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La Grande Guerra, una Quarta Guerra d’Indipendenza per l’italianità adriatica

Fonte: https://www.anvgd.it/la-grande-guerra-una-quarta-guerra-dindipendenza-per-litalianita-adriatica/ di Lorenzo Salimbeni – Era iniziata da quasi un anno anche se i primi soldati erano partiti in estate assicurando mogli, fidanzate e famigliari che sarebbero tornarti a casa prima della caduta delle foglie. I colpi di pistola esplosi a Sarajevo il 28 giugno 1914 avevano echeggiato per tutta l’Europa, dopodiché iniziarono a  crepitare le mitragliatrici, a esplodere le granate e a tuonare le cannonate. Chi la combatteva in prima linea o soffriva in ansia nelle retrovie iniziò a chiamarla Grande Guerra. Grandi, enormi erano le masse di…

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25 Aprile: in Italia finisce la guerra, nella Venezia Giulia comincia un incubo

Fonte: https://www.anvgd.it/25-aprile-in-italia-finisce-la-guerra-nella-venezia-giulia-comincia-un-incubo/ di Lorenzo Salimbeni – Il 25 Aprile è la festa della Liberazione, liberazione dell’Italia da una dittatura e da un’occupazione straniera, ma non per le province del confine orientale che pochi giorni dopo l’insurrezione generale del 25 aprile 1945 appunto sperimenteranno la “liberazione” portata dai partigiani comunisti jugoslavi e non dai combattenti del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia. Il primo maggio a Trieste e poi a Gorizia, Fiume ed in Istria succede per Quaranta giorni quel che ha già colpito Zara nell’autunno precedente. L’annessione di fatto alla nascente Jugoslavia…

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Ma io vi dico

Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano. Già… C’è un dialogo che non può avvenire a voce. Ci sono parole che non possono essere scritte perché nessuno avrebbe intenzione di leggerle. Sono le parole che vorremmo rivolgere a chi ci è nemico, a chi ci fa del male o è semplicemente arrabbiato con noi. Queste parole hanno un solo canale per raggiungere il loro destinatario: la preghiera. Tu quando preghi entra nella tua camera, scendi nel profondo del tuo cuore, dove abita Dio. E…

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Incontro dell’ANVGD Milano dedicato alla Terza Guerra d’Indipendenza

Fonte: https://www.anvgd.it/incontro-dellanvgd-milano-dedicato-alla-terza-guerra-dindipendenza/ di Lorenzo Salimbeni Nuovo appuntamento per il ciclo di incontri dedicati alla storia del Risorgimento presso la sede del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in via Duccio da Boninsegna 23. Venerdì 26 gennaio dalle ore 17:00 alle 18:30 si parlerà di Terza Guerra d’Indipendenza (1866), con un filmato  che aprirà la riunione e fornirà spunti per il successivo dibattito. È il primo conflitto in cui si cimentò il neonato Regno d’Italia (sorto ufficialmente il 17 marzo 1861), che intendeva completare la liberazione dei territori italiani…

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Guerra in Ucraina: quali rischi per l’Italia e l’Europa

Il conflitto Russia-Ucraina scoppiato il 24 Febbraio 2022 ha portato l’Europa e la Nato a contrapporsi con forza alla Russia. Il conflitto ha provocato forti ripercussioni in campo economico e sociale. Ogni cittadino europeo, tra cui gli italiani, sono stati colpiti da un aumento del costo della vita che si è tradotto non solo in un carrello della spesa sempre più vuoto a causa dell’inflazione ma dell’aumento di bollette di acqua, luce e gas. Anche se l’Europa in questo anno di guerra ha tentato di creare azioni per garantire un…

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