L’amore segna. Una vita spesa per amore lascia il segno. Chi ama resta segnato. Chi è amato e vede amare resta segnato. Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi, io non credo. Ha ragione Tommaso. Non si crede all’amore per sentito dire. Si crede all’amore se si vede il suo segno e il segno dell’amore è il segno della croce, il segno dei chiodi. Per questo noi che vogliamo credere senza vedere il risorto, abbiamo bisogno di segni. Abbiamo bisogno di testimoni, di fatti che ci segnino. Almeno ogni tanto. Il mondo fermo per assistere…
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Passi
Quanti erano stati con lui erano in lutto e in pianto. Forse questa è una delle foto che più mi hanno commosso. Abbiamo tanto camminato insieme al nostro Papa Francesco. Era uscito dal conclave con un nome nuovo ma con le stesse scarpe. Con quelle scarpe ha camminato incontro a tutti e ha varcato soglie da secoli chiuse. Ha compiuto passi che in pochi hanno notato tanto erano importanti, dando speranza a intere categorie di persone da millenni escluse. Passi irreversibili, molto più efficaci dei dogmi immutabili. È andato in tutto il…
LeggiTimore e gioia
Se quella delle donne fosse stata un’allucinazione, non sarebbe stato necessario corrompere le guardie con una buona somma di denaro. Ma il punto era esattamente che le guardie raccontavano di un angelo che aveva rotolato la pietra e vi si era seduto sopra tramortendole di paura. Non abbiate paura voi, aveva detto l’angelo alle donne. Non temete, ripete loro Gesù in persona mentre, scosse da timore e gioia grande, gli abbracciano i piedi. Il nostro cuore sussulta di continuo, pare fatto per impaurirsi. Che dunque il batticuore sia di gioia, di timore d’emozione e stupore indescrivibile come l’abbraccio ai piedi…
LeggiRisorgere
La paura, la nostra più grande nemica. Il Risorto, il nostro amico più vero. Non abbiate paura, mai. Perché lui è sempre con noi e ci precede aprendo una strada verso il cielo. Ad ogni sussulto d’ansia, ad ogni pensiero preoccupato, al giungere d’ogni imprevisto, noi penseremo a Lui: è risorto, è con me. Non ho più paura…. https://lalocandadellaparola.com/2025/04/20/risorgere/
LeggiSenza te
Immaginiamo che tutto finisca qui, davanti ad una lapide. Viviamo questo giorno come si vivono i momenti dolorosi del rientro da un funerale, quando ti chiedi “e adesso? Come sarà la vita da domani, come vivrò le giornate senza di lei, senza di lui?”. Come sarebbe la mia vita senza Gesù? Se stanotte non ci fosse alcuna pietra rotolata, domani all’alba nessuna Maddalena a gridare l’ho visto! e il corpo di Gesù restasse lì sotto la sindone, io come sarei? L’esistenza di Gesù fa la differenza nella mia vita? Questa è la…
LeggiLa regola
Ci sono le leggi, uguali per tutti e, secondo la legge romana, Gesù era innocente. Non trovo in lui alcuna colpa, dice il giudice Pilato ben due volte. Ci sono le leggi e poi ci sono le regole. Le regole del sistema, le regole dell’economia, della politica, della carriera. Se liberi costui, non sei amico di Cesare! rispondono a Pilato i sacerdoti. Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Perché la regola della tranquillità personale ebbe la meglio sulla legge. Potremo scrivere leggi perfette ma per avere un mondo giusto dovremo prima stanare le regole che…
LeggiNardo e ulivi
Inizia la settimana santa con due pagine e due immagini. L’ingresso di Gesù a Gerusalemme, con gente che strappa rami d’ulivo e palme e li agita in festa al passaggio di Gesù. In rito ambrosiano si legge di Maria, Marta e Lazzaro a cena con Gesù. E Maria che versa trecento grammi di profumo di nardo sui piedi di Gesù. Rami strappati e profumo versato. Due immagini di spreco. Uno spreco santo, come quello della giovane vita di Gesù che sta per essere offerta. Uno spreco solo apparente, uno spreco…
LeggiGiocoforza
Cosa vuol dire che Gesù doveva morire per riunire tutti i figli di Dio? Che significa doveva? Forse Dio desiderava la sua morte per poterci tutti perdonare. Ma come potrebbe un Dio così essere chiamato Amore? Affermare che Gesù doveva morire non significa che la volontà di Dio fosse questa. Semmai significa il contrario, cioè che altre forze gli avrebbero fatto pagare con la vita il suo sforzo di riunire in una sola umanità i figli di Dio dispersi. Il messaggio di Gesù portava all’unità degli uomini tra loro e con Dio. Andava direttamente contro il Divisore.…
LeggiDiffondere
È vero, Giovanni Battista non aveva compiuto nessun segno miracoloso. Chi gli aveva creduto l’aveva fatto sulla parola. Parola confermata dalle opere di Gesù: tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero! Se il Battista non avesse spinto le folle da Gesù, molti non l’avrebbero mai seguito. Se Gesù non fosse stato ciò che il Battista diceva, l’avrebbe smentito. Siamo vicendevolmente responsabili. Giovanni non si tenne Gesù tutto per sé ma ne parlò con forte convinzione a tutti. Gesù, da parte sua, rispose alle aspettative. Noi non ci accontentiamo di esser bravi…
LeggiLe pietre
Che sia la malattia o la Legge, una lapide o una lapidazione, c’è sempre una pietra pronta a chiuderci fuori dal mondo dei vivi. Oggi la liturgia ci presenta la giovane donna, destinata alla morte per adulterio e, in rito ambrosiano, Lazzaro morto di malattia. E Gesù sempre a comandare alle pietre. Togliete la pietra dal sepolcro! Chi non ha peccato scagli la pietra contro di lei. Gesù è la pietra d’angolo della nuova umanità, fatta di chi salva la vita e non condanna mai. Fatta di chi chiama i morti fuori…
LeggiDove vai
Scelta tua?
Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Ma anche no, perché non sono venuto da me stesso e voi non conoscete chi mi ha mandato, dice Gesù. Vale anche per noi, a cui han fatto credere che siamo artefici delle nostre scelte e delle nostre idee. Sarà vero ma chissà, forse non così come crediamo. Cosa abbiamo scelto noi davvero? Forse di nascere, forse l’aspetto fisico, i genitori, la nazionalità? Se la smettessimo di crederci autori di tutto ciò che siamo, smetteremmo di giudicare gli altri come fossero responsabili di tutto ciò…
LeggiVederci
Il rito ambrosiano ci racconta di un figlio nato cieco. Quello romano di un figlio che credeva di vederci benissimo. Ma siamo tutti ciechi, tutti incapaci di vedere l’altro e capirlo. Tutti abbiamo bisogno di avere occhi nuovi, che ci facciano vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli. Allora saremo operatori di misericordia, aiutandoci a vicenda a ripartire. Vai a lavarti gli occhi nell’acqua del Cristo. Allora torneremo a vederci, senza bisogno di scappare di casa, di abbandonarci a vicenda. Torneremo ad essere persone credenti e credibili….. https://lalocandadellaparola.com/2025/03/30/vederci/ didascalia: foto di RobertaC.
LeggiPescando da 11 anni
Ieri una fedele lettrice mi ricordava che la Locanda della Parola compiva 11 anni. Oggi, per coincidenza, il vangelo è lo stesso del 29 marzo 2014 e vi ripropongo qui si seguito il commento di allora. Così, per un po’ di nostalgia da compleanno. https://lalocandadellaparola.com/2014/03/29/giustificato/
LeggiIo Sono
Oggi si legge l’episodio del roveto ardente, da cui Dio parla a Mosè svelandogli il suo nome: Io Sono. In rito ambrosiano si legge il vangelo della disputa con i guidei, in cui Gesù afferma: Prima che Abramo fosse, Io Sono. Non ci resta che leggerli insieme, questi due testi, ascoltando l’audio qui di seguito….. https://lalocandadellaparola.com/2025/03/23/io-sono-3/
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