Orgoglio Lombardia quasi metà del latte italiano viene dalla Lombardia

In vista della Giornata Mondiale del Latte, che si celebrerà domenica 1° giugno, l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, è intervenuto oggi a Cremona al convegno ‘Giovani e agroalimentare: la next-gen della sostenibilità’, evento organizzato dalle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, che quest’anno celebrano l’80ª edizione (27-29 novembre).

“Un’occasione – dichiara Beduschi – per parlare di futuro, partendo da dati che raccontano la solidità del nostro comparto: la filiera del latte lombardo, nel 2024, ha superato i 6,1 milioni di tonnellate prodotte, pari al 46% del totale nazionale. Una crescita del 2,2% rispetto all’anno precedente, che conferma una tendenza positiva costante, con un incremento medio dell’8% negli ultimi cinque anni e un valore complessivo stimato attorno ai 2,5 miliardi di euro. Numeri che dimostrano come la Lombardia non sia solo la prima regione agricola d’Italia, ma anche un modello di sostenibilità e competitività”.

Oltre il 45% della produzione lombarda è destinata alla trasformazione in formaggi DOP, a partire dal Grana Padano (160.000 tonnellate), seguito da Parmigiano Reggiano (20.500 tonnellate), Gorgonzola, Taleggio, Provolone Valpadana, Valtellina Casera, Quartirolo, Bitto e Formai de Mut. Il restante 55% alimenta il mercato del fresco, del burro, degli yogurt e dei prodotti ad alto contenuto proteico, sempre più richiesti dai consumatori. Tra le province più rappresentative si segnalano Brescia (1.482 allevamenti da latte), Cremona (786), Mantova (755), Bergamo (722), Sondrio (493), Lodi (314) e Milano (251).

Nel corso dell’intervento, l’assessore ha voluto anche richiamare l’attenzione sul tema della tutela del suolo agricolo, minacciato dalla crescente diffusione di impianti fotovoltaici a terra.

“Siamo di fronte – ha detto Beduschi – a un’anarchia normativa figlia di una direttiva europea applicata senza equilibrio, che rischia di trasformare l’agricoltura lombarda in terreno di speculazione. La sentenza del TAR del Lazio sul Decreto Aree Idonee ha indebolito i nostri strumenti di tutela, lasciando i Comuni senza difese e le aziende agricole sotto pressione”.

“Non siamo contrari a queste forme di produzione di energia rinnovabile – conclude Beduschi -, ma vogliamo che siano usate dove ha senso: sui tetti, nelle aree dismesse, non sui campi coltivati. La Lombardia si sta facendo portavoce delle istanze degli enti locali, chiedendo regole chiare dopo anni di decisioni europee scellerate”. 

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