Al via i lavori per adeguamento a tre corsie del Ponte Manzoni

Anas società del Gruppo FS Italiane, ha dato il via ai lavori di adeguamento a tre corsie della carreggiata nord in corrispondenza del ponte Manzoni, per il collegamento della viabilità locale da realizzarsi nei comuni di Lecco e Pescate. 

All’evento sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, l’Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi, il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana,  il Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il Prefetto di Lecco Sergio Pomponio e i sindaci del territorio.

L’attuale Ponte Manzoni a Lecco, lungo la S.S. 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, costituisce un nodo di cruciale importanza per il traffico a lunga percorrenza tra Milano e la Valtellina permettendo, anzitutto, l’attraversamento del fiume Adda.

L’intervento in argomento, del valore complessivo di oltre 35 milioni di euro, consentirà di separare il traffico a lunga percorrenza da quello locale, migliorando la fluidità della circolazione lungo la SS36 tra gli svincoli di Pescate e del Bione sulla direttrice di marcia da Milano a Lecco e prevede la realizzazione di un viadotto della lunghezza complessiva di 579 m in adiacenza all’esistente Ponte Manzoni, ed in particolare:

– un primo tratto che costituisce la rampa di ingresso, lato Pescate, costituito da quattro campate per una lunghezza complessiva di 125 m;

– il Ponte sull’Adda, posto in totale adiacenza all’esistente ponte Manzoni, costituito da quattro campate per una lunghezza complessiva di 334 m;

– un ultimo tratto che costituisce la rampa di uscita, lato Lecco, costituito da quattro campate per una lunghezza complessiva di 120 m.

Sul nuovo viadotto verrà realizzata una corsia di marcia mono direzionale (direzione da Pescate a Lecco) ed una pista ciclo–pedonale.

“Le nostre priorità, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi, si sviluppano su più fronti: realizzare gli investimenti nelle tempistiche richieste; incrementare la dotazione di trasporto del Paese, integrando la rete ferroviaria con altre infrastrutture e con i centri urbani; garantirne la sicurezza e la resilienza in un contesto sempre più sfidante; puntare sulla spinta dalle innovazioni. Sono, infatti, le nuove tecnologie la grande opportunità da cogliere”.

Il progetto si inserisce tra le opere previste dal piano “Olimpiadi Milano-Cortina 2026”, l’ultimazione dei lavori è prevista prima dell’evento Olimpico.

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