Rosa Camuna 2025: l’elenco completo delle menzioni speciali

 Consegnate nell’ambito dell’edizione 2025 del Premio Rosa Camuna, a Palazzo Lombardia, le menzioni individuate dal Consiglio regionale per l’attribuzione del massimo riconoscimento assegnato a personalità ed associazioni che rappresentano il saper fare, la generosità e l’ingegno lombardo. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente della Regione Attilio Fontana e il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.

Hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento:

– GIUSEPPE DE BELLIS, direttore SkyTg24. Milano gli ha aperto le porte più di vent’anni fa. Premiato per il suo metodo di analisi delle tematiche di attualità. La motivazione riporta: “Acuto e obiettivo, capace di presentare e moderare dibattiti fra protagonisti ed esperti con pareri e opinioni differenti, ma sempre con una finalità costruttiva e col desiderio di approfondire e comprendere appieno gli eventi”. Riconosciuto “un modello di coerenza e professionalità a sostegno dell’informazione e del servizio pubblico che, oltre al racconto e alla documentazione di esperienze e fatti, solleva interrogativi e stimola il dibattito e la soluzione dei problemi”;

– ELEONORA BURATTO, soprano nata a Mantova che saputo conquistarsi fama internazionale. “Eccezionale nella sua interpretazione dei ruoli classici dell’opera – si legge nella motivazione – la sua voce ha emozionato anche quando ha cantato l’Inno d’Italia per la Festa della Repubblica diventando la voce delle Frecce Tricolori”. È riuscita a conquistare “non solo il pubblico degli appassionati, ma la gente comune e soprattutto tantissimi giovani”;

 ANTONETTA CARRABS, giornalista pubblicista, scrittrice e poetessa di Monza. Un talento donato anche a chi ha più necessità: “Con ogni forma di espressione e scrittura – si legge nella motivazione del Consiglio regionale – trasmette un animo appassionato e un profondo rispetto per i diritti dell’uomo, la libertà e la sua dignità. Al fianco delle persone più fragili, malati, anziani, donne maltrattate e detenuti, con la forza delle parole e delle azioni riesce a scuotere le coscienze e a combattere l’indifferenza e la solitudine”;

– CORO IDICA APS, Coro Italiano di Canti Alpini di Clusone (BG), che “dal 1956 accompagna le cerimonie e le festività della città contribuendo a valorizzarne tradizioni e folclore”. Premiato per i suoi 68 anni di musica, impegno e amore per la propria terra e perché “all’arte della musica – riporta la motivazione – affianca un impegno sociale importante e spesso la sua esibizione ha finalità di beneficenza e sostegno a cause benefiche”;

– LUCIANO GRELLA (ALLA MEMORIA), stilista e sarto di fama internazionale. Un maestro di eleganza e stile che “giovanissimo – viene ricordato nella motivazione – ha trovato nella Milano della moda e dello stile il contesto più adatto per poter esprimere il suo talento e la sua creatività. Un protagonista delle sfilate degli anni ’60 e ’70, ma soprattutto un uomo concreto e un imprenditore lungimirante che ha saputo organizzare il settore di Confartigianato Moda offrendo prospettive di lavoro a moltissimi giovani di volontà e talento”;

– GRUPPO L’IMPRONTA, nato nel 1999 dall’esperienza di un gruppo di volontariato attivo nella periferia sud di Milano con l’obiettivo di essere di supporto per le persone con disabilità, le persone fragili e le loro famiglie. “Promuovendo attività socioeducative e assistenziali – si legge nella motivazione – il Gruppo ha portato sollievo in moltissime situazioni di difficoltà contrastando l’isolamento e l’emarginazione attraverso la creazione di relazioni interpersonali, dando supporto alle famiglie nel loro ruolo educativo, occupandosi direttamente di persone fragili accolte nelle strutture dell’Associazione”;

– ANTONIO GUIDA, chef pugliese che “nel suo rinomato ristorante ‘Seta’  a Milano ha saputo affermare la sua firma inconfondibile, fondendo tradizione e innovazione in una cucina raffinata, capace di esaltare i sapori autentici e, al contempo, sorprendere per la creatività e la tecnica sofisticata”. Talento in cucina, ma anche attenzione al sociale: “Con la stessa passione – continua la motivazione – si adopera per sostenere progetti e iniziative di valore umano e sociale altissimo come ‘La Casa di Antonio’, ‘Le Piccole Case’ e altre iniziative dedicate alla cura di bambini con difficoltà cognitiva”;

– ORDINE DI MALTA – DELEGAZIONE DELLA LOMBARDIA, ordine religioso cavalleresco cattolico presente ormai in 120 paesi del mondo e dal 1113, anno della sua fondazione, opera in Lombardia sostenendo attività di assistenza attraverso la Delegazione di Milano e le Sezioni dislocate sul territorio. Premiato per la sua “lunga storia di generosità e di impegno concreto rivolto alle persone più fragili, per le quali i medici e i volontari delle sezioni si sono prodigati nell’assistenza diretta, nel sostegno economico e nella fornitura di servizi indispensabili. L’Ordine di Malta continua a rappresentare un punto di riferimento per chi vive situazioni di difficoltà in Lombardia”;

– PATRIZIA SPADIN, milanese che da quarant’anni si dedica all’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA). In qualità di presidente, infatti,  dal 1985 “promuove iniziative a sostegno dei malati e delle loro famiglie che si scontano quotidianamente difficoltà di accesso alle informazioni e ai supporti concreti”. Spadin, si legge nella motivazione,  “ha introdotto  iniziative pioneristiche come la Linea Verde Alzheimer, rispondendo a oltre 10.000 chiamate l’anno e organizzato gruppi di aiuto con una rete di esperti, consulenti e centri di cura”. E ancora: “Grazie ad un’instancabile azione di comunicazione e ricerca, l’Associazione ha accompagnato e aiutato moltissime persone che soffrono di questa malattia ancora difficile da affrontare”;

– LUCIANO VACCA, presidente del comitato inquilini via Belinzaghi di Milano, che nel 2020 ha costituito la Biblioteca ‘Falcone e Borsellino‘. La menzione per il premio Rosa Camuna  attesta il suo impegno “per ridare dignità e decoro al caseggiato e trasformare uno spazio condominiale in un presidio culturale di quartiere: oggi, con la sua ricca collezione di libri, riviste e materiali multimediali è un punto di riferimento per una vasta area cittadina. Un’iniziativa che ha promosso crescita intellettuale, inclusione, nuova socialità e un valore aggiunto per il bene pubblico”.

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