Sostenere e potenziare i Centri per la famiglia, sempre più punto di riferimento per tutte le famiglie, per promuovere il benessere e lo sviluppo familiare. Questo l’intento della delibera approvata oggi dalla Giunta lombarda su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini che con un finanziamento pari a 6.561.004 euro contribuirà al sostegno dei 90 Centri per la famiglia e 346 Spoke (punti di supporto locale) presenti sull’intero territorio in raccordo con le ATS di riferimento.
“I nostri Centri per la famiglia – ha spiegato l’Assessore Lucchini – che ora sono riconoscibili grazie a un marchio e un’insegna che li identifica con una propria identità grafica, sono partiti grazie a una sperimentazione nel 2019 e si sono poi sempre più strutturati grazie la lavoro della rete degli operatori socioeducativi, sociali, sanitari in connessione costante con le organizzazioni dei territori. Lo scopo è di mettere a disposizione delle persone e delle loro famiglie interventi psico-socio educativi e sono rivolti alla famiglia in tutto il ciclo di vita, con una articolata visione intergenerazionale accogliendo la sfida della longevità”.
“Vogliamo intercettare i bisogni con risposte flessibili e concrete – ha illustrato Lucchini – continuando il lavoro che in questi anni ha supportato oltre 30.000 persone. Per questo intendiamo offrire servizi alla genitorialità con il coaching parentale, l’auto-mutuo aiuto, le banche del tempo, il sostegno allo studio e gli sportelli informativi. Una presa in carico globale, dai figli minori agli adolescenti, dalla coppia ai singoli, dai familiari fragili e caregiver, sino alle persone anziane e alle persone con disabilità”.
I Centri, ha concluso Lucchini “si rivolgono alle famiglie nella loro universalità, non necessariamente caratterizzate da fragilità, con la finalità di valorizzarne le competenze, promuoverne il protagonismo e il confronto fra pari quale importante risorsa per acquisire e implementare le risorse necessarie allo svolgimento del ruolo genitoriale-educativo e di caregiver familiare”.