“Politicamente corretto”: a Magenta la scuola dice sì all’Islam e no ai Bersaglieri. La denuncia di Tovaglieri (Lega)

Pubblichiamo la nota dell’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri riguardante un’iniziativa del Liceo Bramante di Magenta, dove alcuni studenti e insegnanti hanno scritto al ministro Valditara per opporsi alla partecipazione dei Bersaglieri durante le lezioni di educazione civica. Secondo Tovaglieri, questo episodio rappresenta un chiaro segno di “discriminazione, intolleranza, discredito delle nostre istituzioni e cancellazione della nostra identità”.

Siamo alla follia: la scuola può portare gli alunni in moschea, indottrinarli con la teoria gender, ma guai se gli studenti incontrano i Bersaglieri, che rappresentano i nostri più alti valori e le nostre più antiche tradizioni. Lascia basiti la lettera scritta da alcuni docenti del Liceo Donato Bramante di Magenta al ministro Valditara per opporsi all’ingresso dei Bersaglieri negli istituti durante le ore di educazione civica perché rappresenterebbero valori distanti da quelli della scuola. Forse questi docenti pensano che i valori della scuola debbano essere quelli che hanno dimostrato con la loro iniziativa, cioè la discriminazione, l’intolleranza, il discredito delle nostre istituzioni e la cancellazione della nostra identità. Noi non ci stiamo e vogliamo fermare questa deriva del politicamente corretto che si consuma sulla pelle delle giovani generazioni, cancellando i nostri simboli, snaturando la nostra società e lasciando il posto a costumi e ideologie che non ci appartengono e che minacciano il nostro mondo. Al tempo stesso riaffermiamo la nostra stima e il nostro sostegno per il Corpo dei Bersaglieri, che ha sempre rappresentato l’Italia con professionalità e onore, portando ovunque gli ideali di pace, libertà e democrazia, ideali che la scuola dovrebbe insegnare per prima, anche attraverso la testimonianza di chi li incarna ogni giorno con il proprio operato al servizio del Paese”.

Condividi:

Post correlati