Il messaggio dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, dopo l’elezione di Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost.
Per il Papa: i sentimenti, la preghiera, l’affetto
Nello spavento dell’annunciazione si manifesta la grazia di Dio. La Chiesa Ambrosiana prega e ama il Papa e in questo momento trepido dell’inizio io credo che si verifichi la grazia della annunciazione.
La parola di Gesù invita i discepoli: “Ecco, io vi dico, alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura” (Gv 4,35). Certo il Papa raccoglie l’invito di Gesù e guarda il nostro tempo e il nostro mondo per riconoscervi l’opera di Dio.
Papa Leone XIV, che oggi avvia il suo ministero, sa che deve essere il servo di tutti perché tutti siano uno: non si aspetta applausi e trionfi. “Insultati, benediciamo; perseguitati sopportiamo; calunniati, confortiamo” (cfr 1 Cor 4,12s).
Ecco i sentimenti che io immagino nel Papa e le intenzioni per cui preghiamo: perché nel turbamento sperimenti la grazia, nella interpretazione del mondo riconosca l’avvicinarsi del regno, nel servizio dell’unità trasfiguri le prove in dichiarazioni d’amore per la Chiesa.