Impariamo insieme al CRAS: la scuola Primaria di Sala in visita

I ragazzi di una quinta elementare della scuola della scuola primaria di Sala di Calolziocorte (Lecco) hanno partecipato oggi, venerdì 16 maggio, a una visita guidata al Cras “Stella del Nord” della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, centro di eccellenza per il recupero e la cura degli animali selvatici, nel comune di Calolziocorte.

I 23 studenti, accompagnati da due maestre e una mamma, hanno cominciato con una lezione teorica sul funzionamento del centro e sugli animali ospitati all’interno. Si parte dall’accettazione di un animale, che viene consegnato dalla polizia provinciale o da un privato cittadino, per poi passare all’ambulatorio, che ha costituito la prima tappa della visita. All’interno i ragazzi hanno fatto la conoscenza degli animali in degenza – un capriolino, un tasso, un muflone e un riccio – per poi passare ai recinti destinati agli animali degenti o a quelli che, per varie ragioni, non possono tornare liberi. Gli scoiattoli grigi ad esempio che, in quanto specie “invasiva”, non possono essere reimmessi in natura e vengono quindi ospitati a vita nella struttura. Momento tenerezza durante la visita all’area destinata a lepri e mini lepri (silvago orientale) dove è stata mostrata la procedura di svezzamento ad opera di balie esperte.

Immancabile la visita al gufo Potter, vera e propria mascotte del centro, e agli ungulati: Battista, cervo veterano del Cras che è stato recuperato in fin di vita ed ha affrontato una lunga riabilitazione, con un metodo sperimentale già utilizzato sulle antilopi, ma mai su un animale dei nostri boschi. Insieme a lui Bambi e Menny, due cerbiatti diventati inseparabili – Menny è cieco e Bambi è diventato i suoi occhi – e George, il daino albino che non può tornare in natura perché verrebbe subito predato. Infine i giovani hanno fatto conoscenza degli ungulati più giovani, che vengono allattati giorno e notte ogni tre ore. La visita si è conclusa con la foto di rito e la distribuzione delle magliette e dei cappellini della struttura.

“Questi momenti di incontro e formazione – dicono gli operatori del Cras – sono di fondamentale importanza non solo per far conoscere la nostra preziosa attività, ma anche per sensibilizzare le nuove generazioni sul rispetto della fauna selvatica. Abbiamo spiegato ai ragazzi, tra le varie cose, che gli animali hanno paura delle voci forti, ancor più quando sono malati: loro hanno recepito subito il messaggio e si sono mostrati molto rispettosi per tutta la visita. Inoltre, nei momenti dedicati, hanno fatto molte domande mostrandosi davvero interessati al funzionamento del nostro centro. Il messaggio che vogliamo far passare è che, anche se sono più lontani da noi, non c’è alcuna differenza fra il cervo, la volpe e il cane e il gatto di casa: sono tutti esseri viventi che hanno diritto alla vita”.

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