Vaticano, giovedì 8 Maggio, una nuova pagina si apre nella storia bimillenaria della Chiesa cattolica. Alle ore 18:10, dalla Cappella Sistina si è levata la tanto attesa fumata bianca: il Conclave ha eletto il 267° successore di Pietro.
Un’ondata di emozione ha attraversato Piazza San Pietro, gremita da migliaia di fedeli giunti da ogni angolo del mondo. Alle 19:20, dal loggione centrale della Basilica Vaticana, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha pronunciato le parole che segnano l’inizio di un nuovo pontificato: Habemus Papam.
Il nuovo Pontefice ha scelto il nome di Papa Leone XIV. È il cardinale Robert Francis Prevost, agostiniano, nato a Chicago il 14 Settembre 1955, nominato cardinale da Papa Francesco nel 2023 e fino a pochi giorni fa Prefetto del Dicastero per i vescovi. È il primo Papa statunitense nella storia della Chiesa.
“La pace sia con tutti voi”, sono state le sue prime parole rivolte al mondo. “Fratelli e sorelle, questo è il primo saluto del Cristo risorto, il Buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio.” Nel suo discorso inaugurale ha posto l’accento su pace, amore, dialogo e unità della chiesa parole che delineano la visione del suo pontificato.
L’elezione è giunta al quarto scrutinio del 76° Conclave, dopo giorni di intensa preghiera, riflessione e discernimento. L’attesa e le speranze ora si concentrano su un pontefice che molti auspicano possa essere una guida spirituale coraggiosa e capace di affrontare le sfide contemporanee: dalle crisi globali ai cammini di riconciliazione, fino al rinnovamento interno della Chiesa.
Con Papa Leone XIV si apre un nuovo capitolo: un pastore con radici agostiniane, spirito americano e una visione universale




