L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha incontrato questa mattina, sabato 10 Maggio, all Università Cattolica i giornalisti con i quali celebrare il Giubileo. I lavori, introdotti dal responsabile dell’ Ufficio stampa diocesano, Stefano Femminis, sono proseguiti con il saluto del magnifico rettore professoressa Elena Beccalli e con la documentata relazione della professoressa Mariagrazia Fanchi, direttrice Alta Scuola in Media e Comunicazione (Almed), la quale ha descritto la situazione attuale del sistema mediatico mondiale.
Subito dopo monsignor Delpini, il direttore di Famiglia Cristiana, don Stefano Stimamiglio e il giornalista Mario Calabresi, sollecitati dalle domande di Donatella Negri redattrice di Rai Tre, hanno animato la tavola rotonda sul tema: “Uscire dalla bolla: Comunicazione e Chiesa, oltre gli stereotipi”.
Interessanti le riflessioni emerse con riferimenti anche a quanto accaduto negli ultimi diciotto giorni che hanno separato la notizia della morte di Papa Francesco e l ‘elezione del suo successore, papà Leone XIV.
Alla domanda sottesa alla ragione stessa dell’incontro: ” qual è lo specifico compito del giornalista cattolico?” ha risposto l’ Arcivescovo con una sintesi encomiabile: tradurre gli eventi di fede e profani alla luce del Vangelo.
Per solennizzare il Giubileo monsignor Delpini ha poi impartito la benedizione ai presenti nella basilica di Sant’ Ambrogio donando il volumetto “Da grande vorrei fare il giornalista” che è una penetrante lettera agli operatori della comunicazione.