Calolziocorte celebra la Biodiversità: Iris Mostosi e gestione innovativa del prato a Villa de Ponti

Nel giardino botanico di Villa de Ponti a Calolziocorte (via Galli 48/A) di proprietà della Comunità Montana in questi giorni è possibile ammirare la fioritura degli iris della collezione Mostosi. Uguali ma diversi nella loro unicità.

Appartengono al gr. Barbata Alta e sono il frutto di ibridazioni e selezioni curate dall’ibridatore bergamasco Luigi Mostosi. La forma elegante del fiore è attrattiva per l’uomo ma studiata dalla natura per costringere l’insetto che cerca il nettare ad un percorso obbligato che provoca l’impollinazione. Anche i disegni che decorano i petali sono linee d’atterraggio. 

Al Giardino è anche tempo di osservare gli effetti del taglio differenziato del grande prato al centro dell’anello dei grandi alberi. Qui con i Volontari del Club si sta sperimentando per il quarto anno un nuovo modo di gestire lo sfalcio, con tratti a taglio ripetuto ed altri indisturbati fino alla metà del mese di giugno. L’obiettivo è di tutelare la biodiversità, le specie vegetali spontanee in questo modo raggiungeranno la maturità potendo fiorire, fruttificare e disseminare, mentre gli insetti impollinato trovano cibo e rifugio.

Il piccolo sforzo tutela la piccola fauna dei prati e crea un percorso a ghirigoro lungo più di un chilometro, circa 2/3 del prato è indisturbato e 1/3 a percorso labirintiforme a disposizione sia per passeggiare che per giochi dei bambini.

Una sorpresa di questa primavera è anche la decina di orchidee spontanee del genere Ophrys, riconoscibili per il labello a forma di insetto, tipiche dei prati aridi, che incoraggiano la gestione ecologica intrapresa.

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