Guardia Costiera al salone del libro di Torino: “Storie di Mare” per il 160° anniversario

In occasione del 160° anniversario dalla sua fondazione, la Guardia Costiera partecipa alla XXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino e lo fa – per la prima volta – con un proprio stand istituzionale: uno spazio dedicato alla cultura del mare e alla valorizzazione dell’impegno quotidiano al servizio del Paese.

Fulcro della presenza istituzionale è la presentazione della collana editoriale “Storie di Mare”, curata dal Comando Generale delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, in collaborazione con la casa editrice Edizioni All Around. La collana nasce dalla volontà di dare profondità e memoria alla tradizione marinaresca italiana, raccontando il mare in maniera trasversale: da un punto di vista narrativo, scientifico, divulgativo e storico.

Affidata alla penna di professionisti individuati tra esperti del settore marittimo, dell’università e del giornalismo, la collana si compone di dodici volumi: una raccolta che non solo promuove i valori e la cultura del mare, ma racconta anche episodi meno noti della storia italiana, significativi e meritevoli di essere tramandati.

Nella giornata di sabato 17 maggio, nello spazio espositivo della Guardia Costiera, si è svolto l’evento di presentazione di tre volumi speciali.

L’incontro, moderato dal giornalista Franco Nativo, ha visto la partecipazione dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante generale della Guardia Costiera, e degli autori di due dei volumi presentati: il fotoreporter internazionale Massimo Sestini e il soccorritore marittimo della Guardia Costiera Matteo Gregorio.

Il primo volume presentato è stato “The Rescue. Diario di un soccorritore” di Matteo Gregorio: un’autobiografia che racconta l’esperienza diretta di un soccorritore marittimo della Guardia Costiera. Un viaggio intenso e autentico, in cui si alternano momenti di adrenalina pura a riflessioni profonde sul valore della vita, sul sacrificio e sulla dedizione al servizio degli altri. Il volume offre uno sguardo dall’interno sulle operazioni di Search and Rescue (SAR): l’addestramento, le sfide fisiche e psicologiche, il lavoro di squadra – elementi fondamentali per affrontare missioni complesse, dove vita e morte si sfiorano costantemente. Il libro, dodicesimo della collana Storie di Mare, è stato presentato in anteprima proprio al Salone di Torino.

A seguire, è stato presentato il fotolibro “Tra cielo e mare. Storie e sguardi sulla Guardia Costiera”, a cura di Massimo Sestini. Realizzato in occasione del 160° anniversario del Corpo e pubblicato da Giunti Editore, il volume raccoglie straordinari scatti che raccontano l’attività operativa dei militari della Guardia Costiera: ritratti in presa diretta dei protagonisti, in cielo e in mare, impegnati nel salvare vite umane e nella tutela dell’ambiente. Le immagini del fotolibro saranno anche utilizzate per la realizzazione del Calendario istituzionale della Guardia Costiera 2026.

Presente all’incontro, insieme a Massimo Sestini, anche il Comandante Giuseppe Simeone, Capo Nucleo Sub della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, protagonista di un eccezionale salvataggio avvenuto nei confronti del fotoreporter durante un’immersione nel Lago di Lavarone. Il Comandante Simeone ha offerto un’emozionante testimonianza diretta dell’intervento condotto dagli operatori subacquei della Guardia Costiera per soccorrere Sestini, impegnato proprio nella realizzazione del primo scatto del fotolibro “Tra cielo e mare”.

Infine, è stato presentato il volume “Al servizio del Paese”, scritto dall’Ammiraglio Stefano Vignani e dal Comandante Claudio Bernetti.

Il libro celebra, a 160 anni dalla nascita delle Capitanerie di porto, l’evoluzione di un’istituzione fondamentale del panorama marittimo nazionale e internazionale, forte di quel doppio ruolo, nei porti e sul mare, amministrativo e operativo, che la contraddistingue ancora oggi. Il volume – aggiornamento della pubblicazione “I Prefetti del Mare” edita dal Poligrafico dello Stato – ripercorre con rigore storico e visione proiettata al futuro il cammino delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, dal 1865 a oggi, attraverso un percorso contrassegnato da tradizione, memoria ed esperienza.

Nel corso dell’evento, l’Ammiraglio Carlone ha ripercorso le tappe principali dell’evoluzione del Corpo, oggi tra le realtà più moderne e specializzate del panorama marittimo nazionale e internazionale, evidenziando il ruolo cruciale delle sue figure specialistiche – come i rescue swimmer, gli aerosoccorritori e i sommozzatori – che rappresentano un’eccellenza in termini di professionalità, preparazione e capacità di intervento in scenari complessi.

Ha inoltre sottolineato il valore del fattore umano, dell’innovazione tecnologica e della formazione continua, che convivono armonicamente in un’Istituzione capace di affrontare le sfide del presente e del futuro, rimanendo saldamente ancorata ai suoi valori storici e al servizio del Paese.

Insieme al fotografo Massimo Sestini, ha poi ripercorso il drammatico episodio del salvataggio sul lago di Lavarone, che ha visto protagonisti i subacquei della Guardia Costiera, e che ha rafforzato un profondo  legame umano e professionale tra il fotoreporter e il Corpo, che ha dato nuovo impulso al progetto fotografico per la realizzazione del fotolibro “Tra cielo e mare”, presentato in anteprima al Salone.

“La nostra storia è fatta di uomini e donne che, nei porti e sul mare, hanno saputo interpretare un doppio ruolo – amministrativo e operativo – con equilibrio e competenza”, ha dichiarato l’Ammiraglio Carlone. “Una tradizione che oggi dialoga con l’innovazione, per continuare a essere, sempre, in mare e per il mare, al servizio del Paese”.

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