Si è tenuta ieri, presso la sede di Regione Lombardia, una tavola rotonda dedicata ai rischi idrogeologici che interessano il territorio lombardo. L’incontro è stato organizzato dall’On. Pietro Fiocchi, Vicepresidente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo e relatore del Meccanismo Unionale di Protezione Civile, insieme all’Assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi.
All’evento hanno partecipato numerosi sindaci del territorio e rappresentanti di realtà private attive nel monitoraggio ambientale, a conferma della volontà condivisa di fare rete per una gestione efficace del rischio idrogeologico.
Significativi gli interventi della prof.ssa Monica Papini, Ordinaria di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano e Presidente dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata ed Ambientale (AIGAA), e della prof.ssa Laura Longoni, Associata presso lo stesso dipartimento. Le due accademiche del Politecnico hanno illustrato innovativi modelli di analisi previsionale e progetti per il monitoraggio a basso costo di corsi d’acqua e aree a rischio frana: tecniche che potrebbero consentire un controllo più capillare su scala regionale, aumentando la resilienza del territorio e favorendo interventi mirati di messa in sicurezza.
«L’Unione Europea può mettere a disposizione risorse importanti, ma è la Regione a doverle indirizzare in modo efficace, e per farlo è fondamentale un dialogo costante con il mondo accademico», ha dichiarato l’On. Fiocchi. «Ringrazio la prof.ssa Papini e la prof.ssa Longoni del Politecnico di Milano per il loro prezioso contributo e per l’eccellenza del lavoro svolto. Il monitoraggio delle criticità idrogeologiche è essenziale per prevedere eventi catastrofici e mitigarne gli effetti più gravi. L’incontro di oggi rappresenta un ottimo punto di partenza per realizzare, in futuro, un’azione organica e strutturata di monitoraggio e tutela del territorio lombardo», ha concluso l’On. Fiocchi.