di Daniele Carozzi – Il polpastrello viaggia lungo le sinuose linee in rilievo che conformano corpi, oggetti e soggetti delle più note opere d’arte, facendo così scoprire armonia e bellezza anche a chi non ha il dono della vista. Oppure con beneficio di chi, a volte prigioniero del particolare, viene guidato a scoprire la complessità del tutto.
È la mostra tattile “Momenti salienti dell’Arte e della fotografia”, organizzata dal Consigliere di Municipio 1 Stefania Bonacorsi, che sarà aperta al pubblico fino al 19 giugno (dalle 10 alle 19) all’ingresso N3 di Palazzo Lombardia. La originale esposizione, che vede la riproduzione su scala ridotta di dipinti e fotografie ormai entrati nella sacralità della Storia, dalla Gioconda alla Creazione di Adamo o Guernica, per arrivare alle fotografie di Capa, e digitalmente percepibili anche ai ciechi, è ideata e curata dall’Avv. Dario D’Auria con il patrocinio di Regione Lombardia.
Alla inaugurazione, tenutasi martedì 10, è Francesco Cusati, Vicepresidente dell’Unione Italiana Ciechi, a sperimentare per primo il “linguaggio tattile” delle opere esposte e a rivelare le sensazioni percepite. Ora anche i non vedenti possono “leggere” e comprendere un dipinto, un disegno, un’immagine… Con la moderazione di Stefania Bonacorsi seguono poi gli interventi dell’Assessore regionale al Territorio Gianluca Comazzi, che evidenzia la desiderata partecipazione al progetto da parte di Regione Lombardia, mentre Saverio Paffumi e Valerio Villoresi, della Fondazione Mellone, ricordano l’illustratore Dario Mellone, del quale sono presenti due copie di opere con “linguaggio” in rilievo. Per Bruno Dapei, direttore dell’Osservatorio Metropolitano, «unire sensibilità all’arte e disabilità significa maggior inclusione», mentre per Serena Giovine di Confapid, associazione di donne imprenditrici, «il tatto è il terzo senso ad arrivare al cervello e intendiamo supportare queste disabilità all’interno delle nostre imprese, con vicinanza alle famiglie».
A conclusione dei saluti e delle partecipazioni espresse da Carmelo Ferraro della Associazione “M’impegno” e da Vincenzo Piazza, Presidente di “viviMI” «è importante rendere l’arte fruibile anche a chi non può “vederla” in senso canonico», Maria Cristina Arrigoni, vicepresidente di “Portami per mano” onlus, ha invece aperto una nuova opportunità per la lettura in rilievo. «Trovo che questo tipo di visione tattile sia importante per i giovani affetti da autismo.
Infatti, i soggetti con questa patologia tendono fissarsi su un particolare ignorando il resto. Ma quando i polpastrelli sono invitati a seguire i contorni in rilievo, ecco la possibilità di scoprire tutto ciò che circonda quel focus da cui la mente non voleva distogliersi. Per questo motivo – conclude Arrigoni – la mia proposta è di una mostra realizzata dai ragazzi autistici»