31 luglio 1954: sono passati settant’anni dalla conquista italiana della vetta del K2, da parte di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, con la celebre spedizione coordinata da Ardito Desio e con il contributo di Walter Bonatti. La bandiera italiana torna a sventolare sulla cima della seconda montagna più alta del mondo (8611 metri) e in quota c’erano anche gli alpinisti lombardi Tommaso Lamantia, accademico del Cai e soccorritore in capo alla Stazione di Varese della XIX Delegazione Lariana, e Federico Secchi, guida alpina e soccorritore della Stazione di Valfurva della VII Delegazione Valtellina Valchiavenna del Cnsas – Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. Un’impresa impegnativa – per Lamantia con il Cai di Biella, per Secchi con il progetto “Ski in the Sky” – che mette in evidenza, ancora una volta, l’eccezionale competenza di tantissimi nostri soccorritori, in grado di raggiungere risultati di livello internazionale. Un plauso a Tommaso Lamantia e a Federico Secchi, in attesa di festeggiare, il 12 dicembre 2024, anche i settant’anni di fondazione del Cnsas.
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