Milano abbraccia l’Arma al Vigorelli la cerimonia del 211° anniversario dei Carabinieri

Comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo – Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta

Una mattinata che profuma di storia, onore e appartenenza. Milano si è stretta oggi, giovedì 5 Giugno, attorno all’Arma dei Carabinieri, in occasione del 211° anniversario della sua Fondazione, celebrato con una cerimonia solenne e partecipatissima al velodromo Giuseppe Vigorelli.

Sin dalle prime ore del mattino, una folla composta e partecipe ha gremito gli spalti: cittadini, famiglie, studenti, tutti riuniti per rendere omaggio a chi, ogni giorno, veglia sulla sicurezza del Paese. L’atmosfera era carica di emozione mentre i diversi reparti dell’Arma sfilavano tra gli applausi e i volti commossi del pubblico.

Un momento della cerimonia al velodromo Vigorelli

Il momento più toccante è stato quello della consegna degli encomi: gesti di riconoscenza verso donne e uomini che, spesso in silenzio, compiono atti di coraggio e dedizione straordinari. Presenti le principali autorità civili, istituzionali e militari tra questi il Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati del Comando della Squadra Aerea e della 1^ Regione Aerea a Milano e il Generale di Brigata Carmine Sepe comandante dell’Esercito di Lombardia testimoni della profonda stima che lega l’Arma alla comunità.

A prendere la parola è stato il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, Comandante Interregionale Carabinieri Pastrengo, che nel suo discorso ha tracciato il volto attuale dell’Arma, capace di rinnovarsi pur restando fedele ai propri valori.

«La criminalità cambia pelle – ha detto – e l’Arma risponde con professionalità, tecnologia e motivazione. Tre pilastri che ci permettono di restare sempre al fianco dei cittadini, soprattutto dei più fragili».

Le sue parole hanno toccato corde profonde, ricordando il legame antico e mai interrotto tra i Carabinieri e il tessuto sociale del Paese. Essere Carabinieri significa conoscere il territorio, ascoltarlo, proteggerlo. Significa diventare un punto fermo in un mondo che cambia.

E così, tra le note dell’inno nazionale, lo sventolio delle bandiere Milano ha reso omaggio non solo a un’Istituzione, ma a un’idea di giustizia, umanità e servizio che da oltre due secoli continua a ispirare fiducia.

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