VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE e Santi Primi martiri

30 Giugno 2024

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VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE e Santi Primi martiriEs 3, 1-15; 1 Cor 2,1-7; Mt 11,27-30
 
I brani della sacra Scrittura sono incentrati sulla rivelazione del nome di Dio.
Nella prima lettura, tratta dal Libro dell’Esodo, sappiamo che Dio rivela a Mosè, presso il roveto ardente, il suo nome: “Io sono il Dio di tuo Padre, il Dio di Abramo,
di Isacco, di Giacobbe....Conosco le sofferenze del mio popolo. Sono sceso per liberarlo... Io sono colui che sono!”.
Questa rivelazione trova il suo compimento con l’incarnazione del Signore Gesù. Gesù significa proprio “Dio salva”. Gesù Cristo è il Signore che opera la salvezza, con il dono di se stesso sulla croce. Paolo, nella prima Lettera ai Corinzi, presentandosi, dice “di non sapere...., se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso”.
Matteo nel suo Vangelo ci riferisce le parole di Gesù: “Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale lo voglia rivelare”.
Invochiamo il suo nome, che è il nome di Dio. Lui porta con noi il peso della nostra vita quotidiana donandoci il suo Spirito. Lasciamoci amare da Lui e nell’Eucaristia percepiamo la presenza del Dio vivente, che entra nella nostra storia nel pane e vino consacrati.
 
Franco Cecchin, "A ciascun giorno la sua Parola - Anno B", pp. 203 e ss., Àncora, Milano
 
SANTI PRIMI MARTIRI DELLA CHIESA
sec. I, dall'anno 64
Subito dopo la memoria dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa celebra molti cristiani che, come attesta Papa Clemente, furono trucidati nei giardini vaticani da Nerone dopo l'incendio di Roma (19 luglio 64). Anche lo storico romano Tacito nei suoi Annali dice: 'alcuni ricoperti di pelle di belve furono lasciati sbranare dai cani, altri furono crocifissi, ad altri fu appiccato il fuoco al termine del giorno in modo che servissero di illuminazione notturna'. La persecuzione si protrarrà fino all’anno 67.

Santi

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