San Celestino

5 Novembre 2024

Repeats yearly forever

San CelestinoNel XVIII secolo si afferma, rispetto al secolo precedente, il secolo d’oro dell’estrazione e messa in venerazione dei corpi santi, una nuova moda nell’allestimento di tali reliquie. Essa prevedeva la ricostruzione dell’anatomia umana in modo che essi si presentasseno a tutti gli effetti come un corpo abbigliato e disposto in una posizione di riposo, delicata operazione affidata a monasteri e laboratori specializzati di Roma. A questa categoria appartiene san Celestino, corpo santo che, secondo la prassi di fronte a corpi di cui era sconosciuto il nome, fu così battezzato da Clemente XI e consegnato nel 1731 dal cardinale vicario Prospero Marefoschi all’abate Germano Zangrandi e al canonico pontremolese Luc’Antonio Dosi per l’insigne collegiata di santa Maria del Popolo di Pontremoli che nel 1797 diventerà la cattedrale della nuova diocesi di Pontremoli. Posto sotto l’altare di santa Rosa da Lima, san Celestino è collocato in un’urna di legno incoso e dorato, chiusa nella parte anteriore da un vetro e in quella posteriore da tavole e un drappo azzurro tessuto con fili d’oro. Il corpo di san Celestino è rivestito di rosso con abiti simili a quelli di un militare recanti il cristogramma ricamato sul petto, stringe nella mano sinistra una palma mentre con la destra regge il capo coronato di fiori. Al suo fianco sono deposti una spada e il vaso di sangue il cui ritrovamento era ritenuto chiaro segno del martirio. La festa, in cui il paliotto dell’altare viene rimosso affinché si possa vedere il corpo del santo attraverso i vetri dell’urna, è il 19 settembre. Con tutti i santi della Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli è invece festeggiato il 5 novembre.

Santi

Condividi:

Post correlati