Presetazione del Signore e sant’Adalberto maretire

2 Febbraio 2024

Repeats yearly forever

Presetazione del Signore e sant'Adalberto maretireLa scena della Presentazione di Gesù al Tempio contiene un carattere "epico": in essa le generazioni s'incontrano e tutto esprime la grandezza del messaggio portato dal Figlio di Dio in mezzo agli uomini. Un gesto storico che trascende la storia e illumina il cuore del tempo degli uomini. In questo frammento di Vangelo, insomma, scorgiamo le vette verso cui è chiamato ogni battezzato e comprendiamo il vero senso della santità cristiana: saper condurre e offrire a Dio il mondo. E, proprio come fu per la Presentazione del Signore, anche la via della santità è fatta d'impegno, di ossequio alla tradizione ma anche di novità, di stravolgimento radicale dell'esistenza. Vivere così significa esprimere la trascendenza e quindi diventare testimoni in grado di affascinare e "convertire": perché il Vangelo non è solo "mito" è eroicità vissuta nel quotidiano. Martirologio Romano: Festa della Presentazione del Signore, dai Greci chiamata Ipapánte: quaranta giorni dopo il Natale del Signore, Gesù fu condotto da Maria e Giuseppe al Tempio, sia per adempiere la legge mosaica, sia soprattutto per incontrare il suo popolo credente ed esultante, luce per illuminare le genti e gloria del suo popolo Israele. Sant'Adalberto martire
Le notizie sulla sua vita sono ricavate da una Vita Rictrudis, scrit ta da Ubaldo di St. Amand. Signore di Ostrevant, forse duca di Douai, dignitario della corte di Da goberto I e di Clodoveo II, nipote per parte di madre di s. Gertrude, fondatrice del monastero di Hamage, presso Marchiennes, durante una spedizione militare in Guascogna Adalbaldo sposò s. Rictrude, figlia di Ernoldo, signore di Tolosa, malgrado la violenta opposizione dei genitori di lei. Da questo matrimonio ebbe quattro figli, venerati anch'essi nella Chiesa : s. Mauronte, la b. Clotsinda, s. Euse bia e la b. Adalsinda. Venne assassinato nei pressi di Périgueux durante una successiva spedizione in Aquitania (650), forse ad opera di sicari del suocero, offeso dal fatto che la figlia avesse sposato un nemico della sua gente.
Fu sepolto nel monastero di Elnon (St. Amand-lcs-Eaux). Sulla sua tomba avvennero alcuni mi racoli ed il popolo incominciò a venerarlo come santo, attribuendogli anche il titolo di martire, poiché la sua morte era avvenuta in una regione ancora in gran parte pagana. Parte delle sue reli quie furono trasportate a Douai ed il suo culto si diffuse in Belgio ed anche in altre regioni. La sua festa è celebrata il 2 febb., forse anniversario del suo dies natalis o della traslazione delle reli quie, mentre nelle diocesi della Fiandra venne spo stata al 4 febb., per non farla coincidere con la festa della Purificazione della Vergine. Il suo nome, però, non è attualmente ricordato nei calendari liturgici di Cambrai e di Lille.

Santi

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