7 Aprile 2024
Repeats yearly forever
II Domenica di PasquaAtti 4, 8-24a - Colossesi 2,8-15 - Giovanni 20,19-31Seconda domenica di Pasqua, domenica della Divina Misericordia. Le tre letture della Sacra Scrittura ci offrono un vero itinerario di fede. Anche per i primi discepoli, la fede nella risurrezione non fu immediata, ma una conquista faticosa, dopo ripetute esperienze del Risorto. E’ il Risorto stesso che irrompe nel chiuso della loro paura, superando ogni ostacolo, frantumando ogni barriera. L’incontro con il Risorto significa riacquistare la pace, la gioia, ricevere lo Spirito e sentire l’esigenza di andare ad annunciare. Come Tommaso, anche noi oggi ci sentiamo in crisi. Per questo siamo chiamati a fare l’esperienza della presenza di Cristo, nonostante la sua apparente scomparsa. “Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!”. Credere nella risurrezione significa essere disponibili ad un Cristo diverso, nuovo, e accettarlo così come Lui si è rivelato. Solo chi ha incontrato il Risorto, lo può testimoniare con la vita e con le parole. Credere nella risurrezione di Cristo significa porre gesti nuovi gratuiti che non nascono dalla nostra bravura, ma dalla potenza creatrice e rinnovatrice di Gesù: siamo nella prima lettura di questa domenica tratta dagli Atti degli Apostoli. C’è la reazione dei capi del popolo : ordinano a Pietro e Giovanni di non parlare in alcun modo di Gesù, ma essi reagiscono. “Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e udito”. Per non avere la reazione negativa della gente, con il solito opportunismo, li lasciarono andare. Pietro e Giovanni “andarono dai loro fratelli” e riferirono ogni cosa. Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio”. Ecco la dinamica della vita dei cristiani: porre gesti nuovi nel nome di Gesù, un annuncio coraggioso su Gesù davvero risorto, un ritornare nella comunità per comunicare e per invocare il Signore ricevendo una nuova effusione dello Spirito Santo.
Franco Cecchin, “A ciascun giorno la sua Parola - Anno B", pp. 145 e ss., Áncora
Santi