25 Agosto 2024
Repeats yearly forever
Domenica prima del martirio di S. Giovanni e san Calasanzio2 Maccabei 7, 1-2. 20-41; 2 Corinzi 4,7-14; Matteo 10,28-42Il primo brano è tratto dal secondo libro dei Maccabei: i protagonisti di questo episodio di eroismo sono i sette giovani fratelli insieme alla madre. Noi sappiamo che questo brano mostra una convinzione precisa: l'autore sacro traduce la fede ardente e svela la speranza dei Giudei del secondo secolo: la vita eterna. Coloro che stanno per morire attendono il giudizio e la sanzione al di là: gli empi saranno castigati, i martiri invece avranno una vita nuova, presso Dio. Insieme ai libri di Daniele e della Sapienza, qui per la prima volta nel Primo Testamento si afferma la fede nella risurrezione. Nel brano del Vangelo Gesù invita i suoi a seguirlo, a non avere paura di chi uccide il corpo, ad essere coraggiosi nel testimoniare Lui perché la testimonianza di Lui porta a riconoscerlo nel regno dei cieli. C'è, quindi, l’invito ad essere testimonianza del Signore Gesù fino al dono della propria vita: una testimonianza che non è a perdere, ma è invece ad avere una vita piena nella risurrezione. Nella seconda lettera ai cristiani di Corinto, Paolo mostra la grandezza dell'apostolo: è costituita da un tesoro racchiuso in vasi di argilla. Questa descrizione serve moltissimo a noi per mettere a tema il nostro essere cristiani, il nostro modo di reagire alla vita. Siamo chiamati a prendere in esame se in forza della nostra fede siamo in grado, di fronte anche alle situazioni più drammatiche, di reagire, sapendo che le cose definitive della nostra vita già fin d'ora sono dette dal Dio di Gesù. In forza di questa novità noi cristiani abbiamo la capacità di reagire all'ambiguità, alla pesantezza, alle sofferenze della vita; dobbiamo essere protagonisti con il Signore nella storia della salvezza. Ed è questo stile che ci porta ad essere testimoni. Il martire è il testimone con la vita e la testimonianza del martire è grandiosa perché è un gesto totale. Ma la grandezza di un cristiano è vivere questa testimonianza nel quotidiano, nella monotonia di ogni giorno della nostra vita, sapendo che questa testimonianza sarà riconosciuta nel regno dei cieli.
Da Franco Cecchin, “A ciascun giorno la sua Parola -Anno B", pp.239 e ss., Àncora, Milano
San Giuseppe Calasanzio Peralta del Sal, Aragona (Spagna), 31 luglio 1558 - Roma, 25 agosto 1648 San Giuseppe Calasanzio, sacerdote, che istituì scuole popolari per la formazione dei bambini e dei giovani nell’amore e nella sapienza del Vangelo, fondando a Roma l’Ordine dei Chierici regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie.
Santi