DILI, TIMOR EST Un compagno di studi, nello scorso millennio, spesso mi diceva che non riusciva a capire da dove prendessi certi miei ragionamenti. Lo facevo sentire – diceva – come Erode col Battista che nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Andò però in crisi quando mi vide con altri pregare col capo appoggiato al muro del pianto a Gerusalemme. Forse volevamo cambiare religione? Dopo qualche mese Giovanni Paolo II fece lo stesso gesto. Ritagliata la foto dal giornale, la feci trovare all’amico che cambiò colore e scoppiò a ridere…
LeggiAutore: Pietro Raimondi
Fratelli
DILI, TIMOR EST Non era un sacerdote della sua religione. Gesù di Nazareth era un laico. Predicava e compiva miracoli girando di villaggio in villaggio e sconfinando in terre e case straniere. Insegnava a pregare e ad instaurare un rapporto personale con Dio, basato sulla profonda fiducia d’essere da lui amati. Praticava la propria religione ma anche da essa sconfinava, ritenendola un punto di partenza più che una meta. Gesù stesso era ed è incontenibile negli schemi religiosi e nelle liturgie che infatti si adeguano ai tempi e alla conoscenza…
LeggiArdenti
DILI, TIMOR EST Rispose: amerai. Non altro. Amerai Dio, gli altri, te stesso, senza differenze. Non riusciresti nemmeno ad amare solo Dio o solo te stesso o gli altri. Quando lo fai, ti accorgi che qualcosa non va, che l’amore è sbilanciato. Qui è più facile accorgersi che per fare il bene bisogna stare bene. Se non ci si prende cura di sé, le forze rapidamente calano, gli altri diventano un ingombro e Dio è presto trascurato. Ciò che conta è essere ardenti d’amore….. https://lalocandadellaparola.com/2025/08/22/ardenti/
LeggiIl consenso
DILI, TIMOR EST Chissà perché Gesù disse queste cose. Probabilmente stava rispondendo a qualcuno che gli confidava grandi fatiche a casa, forti incomprensioni per averlo seguito. Ecco allora la risposta: Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre… Le scelte evangeliche non sono immediatamente comprensibili da tutti. Noi stessi impieghiamo molto tempo a capire quali sono le scelte personali che il Vangelo ci chiede. Non…
LeggiCome bambini
DILI, TIMOR EST È meglio circolare in tre col casco o da soli senza? Questa foto mi fa sorridere ogni volta che la guardo. Non riesco a rimproverare queste ragazze, forse perché conosco quanto è dura la loro vita e vederle ridere almeno un istante mi rasserena. Certo, essere come bambini, non significa questo. C’è poco da ridere di questi tempi in cui i bambini commettono reati da adulti e gli adulti litigano come bambini lanciandosi missili in testa. Quando non lottiamo, siamo tutti indaffarati a divertirci il più possibile e a…
LeggiMagnificat
DILI, TIMOR EST Oggi qui è un giorno come tanti, fatto di lavoro, casa, scuola, polvere e caldo. Vi mando questa foto, presa al volo dall’auto. Una ragazza si affretta nella polvere con pesanti scarponi. Attorno a lei è tutto bianco e azzurro e persino le bottiglie di plastica fanno eco al cielo. Tutto ha i colori mariani, i colori dell’unica che ha saputo camminare in terra con il cuore in cielo. Ogni orma che lasciava nella polvere era un magnificat, un grazie cantato a Dio.
LeggiMolto di più
DILI, TIMOR EST Ecco la risposta a chi si chiede cosa fare dei soldi e dei beni. Ed è già bello che ci sia ancora chi se lo domanda, chi ha l’animo inquieto di fronte alle necessità degli altri. Siate pronti a servire, ecco la risposta. Usa ciò che hai per distribuire la razione di cibo a tempo debito, per aiutare chi senza il tuo aiuto non potrebbe farcela. Non avere paura dei soldi, temi piuttosto di tenerli tutti per te. Temi di essere di quelli che si affrettano a dire che non ne hanno,…
LeggiLa tua fiamma
DILI, TIMOR EST Le sagge risposero: No, perché non venga a mancare a noi e a voi. Una parabola dunque che insegna l’egoismo? No di certo. È che ci sono cose che possiamo fare solo noi, non c’è modo di farsene dare un po’ da altri. Se io non prego, non puoi farlo tu al posto mio. Se non chiedo perdono, non puoi farlo tu al posto mio. Se non amo e non compio opere di misericordia, nessuno può sostituirsi a me. Se non vivo nell’amore e nella fede la mia vita, chi…
LeggiVitale
DILI, TIMOR EST Dunque seguirti è questione di vita o di morte, Gesù, di smarrirsi o ritrovarsi. Seguirti è vitale, non è un’opzione. È vitale per noi stessi ma pure per gli altri. Nel senso che se non ti seguiamo, si perdono pure loro. Basta guardarsi attorno per capirlo. Se ti seguissimo davvero, se pensassimo come te, chi più sarebbe abbandonato a se stesso? Ma è difficile seguirti perché è difficile fidarsi di te. Poche storie: non dai immediata affidabilità. Perdonaci ma è così. Parli di croce, di dare la…
LeggiIl messaggio
DILI, TIMOR EST “Anak miskin cari hidup untuk mencapai cita citanya masa depan”, bimbo povero cerca una vita per realizzare i suoi sogni futuri. L’ho trovato inciso in indonesiano sul cemento della casa che stiamo ristrutturando. Un’incisione degli anni 90, di chissà quale bambino o bambina. Un messaggio che viene da un tempo passato, di guerra e genocidio, e ci rende responsabili. Qui dove abito ora c’è stato chi ha sognato e sperato di realizzare i suoi sogni. Questo messaggio è il miglior commento al vangelo di oggi. La tua vita non…
LeggiChi si fida
DILI, TIMOR EST Quando si vuole apparire retti ma non lo si è: ecco Erode. Convivente con la cognata e attratto dalla nipote, ma rispettosissimo del giuramento. C’è da ridere. C’è da piangere, perché è ancora così nei rapporti tra Stati o semplici persone. Pur di mantenere gli accordi, si compie il male. Ma il problema è proprio questo: non il giuramento, ma il motivo per cui si giura. Il fatto è che abbiamo troppa paura di essere giudicati sbagliati, spergiuri, traditori, infami. L’unica promessa da fare, semmai, è quella di non…
LeggiStraniero
DILI, TIMOR EST Le banane colte fresche nella foresta cuociono nel fuoco di bamboo e cocco. Tutto dice che non sono nella mia patria. Lontano da casa è più facile evangelizzare, dice Gesù, ma non basta certo per essere un evangelizzatore giusto. Papa Francesco lo diceva spesso: non confondiamo la missione con il proselitismo, col tirare dalla propria parte religiosa intere popolazioni che hanno già le loro credenze. Si evangelizza con la vita, con l’esempio silenzioso. Si evangelizza lasciandosi evangelizzare da chi abita da secoli quella terra che per te è sempre…
LeggiPane quotidiano
DINTORNI DI LOSPALOS, TIMOR EST Pane, oggi si parla di pane, l’alimento più caro a Gesù. Qui però il pane non c’è, al suo posto si usa il riso. Giunto in questo piccolo villaggio circondato dalla foresta, l’ultima cosa che mi sarei aspettato era dunque sentire profumo di pane. Le ragazze della famiglia che mi ospita si sono trovate ad affrontare grandi difficoltà ma non si sono date per vinte. Si sono ingegnate, hanno provato e riprovato e ora sfornano ogni giorno il pane che vedete in foto. È un continuo di…
LeggiIl tempo
DILI, TIMOR EST I vangeli apocrifi ci hanno trasmesso i nomi dei genitori di Maria, i nonni di Gesù. Qui di nonni ce ne sono pochi, in un paese che vede quasi metà della popolazione minorenne. l’Italia ha invece il primato mondiale di denatalità e di vecchiaia. È sempre difficile capire a occhio l’età delle persone. Qui perché il duro lavoro, la scarsa alimentazione, l’assenza di medicinali, di riposo e di ferie, accelerano l’invecchiamento. In Occidente perché grandissime quantità di tempo e denaro sono investite al solo scopo di rallentarlo…
LeggiDiscendere
DILI, TIMOR EST Bisogna stare molto attenti a chiedere a Gesù di concederci di stare vicini a lui. Si può fare, ci mancherebbe, ma occorre sapere che lui frequenta luoghi e persone che a noi di solito non piacciono. Occorre pure sapere che il suo modo di intendere la carriera è diverso dal nostro. È discendente, non ascendente. Dunque lo ripetiamo: stare alla destra di Cristo è rischioso. Voi non sapete quello che chiedete – dice lui stesso – perché tutto attorno a voi è carrierismo, salita al potere, dominio sui sottoposti. Avete trasferito questo sistema mondano persino…
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