Lecco, 25 ottobre 2013   |  

Il Polo di Lecco e Agomir inaugurano la nuova sede dedicata a Ettore Zambelli

La costruzione in via Toti a Lecco è un esempio di architettura d’avanguardia a bassissimo impatto energetico.

Edificio agomir

Oggi - venerdì 25 ottobre - davanti a un pubblico selezionato di autorità, docenti universitari, ricercatori e aziende è stata inaugurata la nuova sede di Agomir SpA, braccio operativo di GR Informatica. Un gioiello architettonico che nasce dalla combinazione di elementi compositivi e tecnologici finalizzata al risparmio energetico e alla massimizzazione delle condizioni di comfort per l’utenza.

La costruzione di questo edificio avveniristico in via Toti a Lecco prende le mosse dalla lungimiranza e responsabilità del presidente di GR Informatica, Lorenzo Goretti, che coinvolse Ettore Zambelli, professore di Innovazione tecnologica del Politecnico di Milano - Polo di Lecco, per la metaprogettazione di questo intervento.

Nell’idea del proprietario e del progettista il risultato avrebbe dovuto essere un esempio di architettura d’avanguardia a bassissimo impatto energetico. Ne è nato quindi uno studio di fattibilità per la progettazione di un edificio con i massimi standard di efficienza energetica e comfort ambientale, coordinato dal Prof. Zambelli, scomparso nel 2010 a cui l’ing. Goretti ha voluto dedicare l’edificio.

L’intervento architettonico, conclusosi nell’aprile del 2013 e progettato da AIACE Società di Ingegneria, rappresenta un esempio tra i primi Nearly Zero Energy Building del Nord Italia. Il valore dell’edificio, un condensato di tecnologia e domotica che lo rende auto-sufficiente sotto il profilo energetico, nonché luogo ideale per lavorarci, oltre che architettonico è anche metaforico in quanto luogo di incontro tra università e impresa. Un’occasione per arricchire il territorio con un edificio di pregio realizzato grazie alla sensibilità del proprietario e all’expertise del Politecnico di Milano e dei progettisti coinvolti.

Un nuovo edificio che diventi il manifesto, sia a livello estetico che prestazionale, di un metodo consapevole di progettare e costruire “ad energia quasi zero”, come espressamente voluto dalla committenza , da sempre votata all’innovazione e alla green economy. La collaborazione tra Agomir e Polo di Lecco si è successivamente evoluta anche in senso didattico, utilizzando l’edificio come tema di lavoro nell’ambito di svariate esercitazioni e come esempio di complessità progettuale.

In totale sono stati coinvolti 293 studenti e sono state sviluppate 56 proposte. Il programma funzionale è stato adeguato, di caso in caso, alle esigenze specifiche dell’insegnamento, rispettando però i vincoli, le caratteristiche dimensionali e soprattutto preservando il carattere dell’edificio espressamente rivolto al risparmio energetico.