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Svelata la nuova giunta regionale: nessun lecchese tra i prescelti

«Fino a oggi abbiamo avuto ben due assessori lecchesi, a cui si aggiungevano il Presidente e due consiglieri regionali. Un fatto storico»: così Giulio Boscagli commenta la notizia secondo cui, con il rimpasto dell'amministrazione regionale, non ci saranno più esponenti della nostra provincia.

«Il punto comunque non è la provenienza degli assessori, - continua Boscagli - ma la competenza con cui amministrano l'intero territorio regionale. La mancanza di rappresentanti della nostra Provincia è comunque un problema condiviso dai tre-quarti delle Province lombarde ed è tipico di Giunte con forte componente tecnica. Il tecnico è comunque meno legato al territorio rispetto ad un politico».

La nuova Giunta guidata da Roberto Formigoni risulta così composta: Andrea Gibelli, vicepresidente e assessore all’Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione; Valentina Aprea, assessore all’Occupazione, Politiche del Lavoro, Istruzione, Formazione e Cultura; Mario Melazzini, assessore alla Sanità; Andrea Gilardoni, assessore alle Infrastrutture e Mobilità; Leonardo Salvemini, assessore all’Ambiente, Energia, Reti, Sistemi Verdi e Paesaggio; Romano Colozzi, assessore al Bilancio, Rapporti Istituzionali, Montagna, Semplificazione e Digitalizzazione; Carolina Elena Pellegrini, assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale; Nazzareno Giovannelli, assessore al Territorio, Urbanistica, Protezione Civile, Polizia Locale, Sicurezza e Casa; Giovanni Bozzetti, assessore al Commercio, Turismo e Servizi; Giuseppe Elias, assessore all’Agricoltura; Filippo Grassia, assessore allo Sport e Giovani.

L'annuncio è giunto direttamente dall'account Twitter del governatore alle ore 15.40, dopo che in mattinata, con lo stesso mezzo tecnologico, Formigoni aveva anticipato i nomi di Gibelli, Melazzini e Gilardoni. Da segnalare anche una baruffa via social network con il coordinatore lombardo della Lega Nord, Matteo Salvini.

Salvini che poi ha commentato la composizione dell'esecutivo lombardo: «Era doveroso che la Lega, che ben governa da tanti anni, avesse un suo uomo all'interno (Gibelli ndr). Per controllare che cosa si farà, per completare tutti i progetti cominciati e utili ai cittadini Lombardi, e soprattutto per tenere occhi ed orecchie ben aperti: vigileremo su ogni singolo euro speso per la Sanità e i Servizi Sociali!».