Durante la visita di quest'oggi, l'assessore provinciale all'ambiente ha consegnato nelle mani del suo omologo al Pirellone il documento adottato da Villa Locatelli in materia di escavazioni.
L'assessore Signorelli consegna la proposta di Piano Cave all'assessore Terzi
Un gesto simbolico che rappresenta un reale passaggio di consegne. Il documento che illustra la proposta di Piano Cave adottata definitivamente dalla Provincia di Lecco è passato questa mattina ufficialmente e materialmente dalle mani dell'assessore all'ambiente provinciale, Carlo Signorelli a quelle dell'assessore regionale Claudia Maria Terzi, giunta oggi al Pirellino di Lecco per incontrare gli operatori del territorio dei settori ambiente, energia e sviluppo sostenibile.
Un implicito passaggio di consegne con cui Villa Locatelli chiede all'assessore all'ambiente di difendere l'impianto licenziato dal consiglio provinciale anche in sede regionale, dove avverrà l'approvazione definitiva: «Questo Piano Cave – ha spiegato Signorelli alla Terzi - ha visto condivisione unanime dei principi generali da cui è ispirato, principi che non prevedono nuove escavazione. Inoltre la Giunta provinciale ha ricevuto la chiara indicazione politica di difendere questo piano cave in Regione. Sarebbe una beffa se dopo il costruttivo e intenso lavoro fatto arrivasse una modifica sostanziale a quanto espresso dal territorio».
L'assessore regionale all'ambiente, Claudia Maria Terzi
Sulla bontà del Piano Cave lecchese si è espresso anche il direttore generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia, Dario Sciunnach: «Si tratta di un piano all'insegna della conservazione e della razionalizzazione, in linea con l'andamento generale del mercato e attento all'ambiente. È inoltre prevista la valorizzazione delle attività estrattive già in essere. Vista l'ampia condivisione che ha riscontrato in provincia non dovrebbero esserci particolari problemi; probabilmente si tratterà dell'ultimo piano cave approvato con la vecchia legge regionale».
La visita dell'assessore Terzi è stata anche l'occasione per fare il punto della situazione in provincia di Lecco su temi quali: il servizio idrico e lo sfruttamento delle acque, i rifiuti e l'inquinamento atmosferico. A tal proposito l'assessore provinciale Signorelli ha colto l'occasione per segnalare quanto fatto nei cinque anni di mandato: «In provincia abbiamo superato la soglia 60 per cento per la raccolta differenziata per rifiuti urbani; abbiamo attivato un'iniziativa per raccogliere i rifiuti dalle strade, siamo giunti a un gestore unico per il servizio idrico integrato nonostante molte traversie amministrative; abbiamo ridotto le non conformità degli impianti termici dal 55 al 29 per cento. Stiamo concludendo l'iter per una variante al piano territoriale di coordinamento provinciale e per l'approvazione del piano faunistico venatorio. Avvieremo inoltre le procedure per la realizzazione di un piano di bilancio idrico provinciale. Abbiamo un serio problema con le concentrazioni di ozono, non tanto per quello che produciamo, ma per quello che riceviamo da Sud dove è situata una delle aree industriali più inquinate d'europa. Ci siamo occupati di amianto e di radon e abbiamo convinto 35 sindaci ad aderire al patto per la riduzione delle emissioni».