Ideato dalla ricercatrice lecchese Eva Ratti, Find Your Doctor è stato poi sviluppato in collaborazione con il consorzio C2T.
Eva Ratti
Dalle Università al mondo delle imprese: il trasferimento tecnologico sembra ormai essere diventato una delle poche ancore di salvezza per l'economia italiana, ma linguaggi, tempi e obiettivi differenti spesso rischiano di essere ostacoli difficilmente superabili nel dialogo tra i poli di ricerca e le aziende.
L'innovazione rimane così monopolio delle grandi imprese, in grado di investire importanti risorse, mentre moltissimi giovani ricercatori, altamente qualificati, faticano a inserirsi nel tessuto industriale del nostro Paese.
Per provare a porre rimedio a questa contraddittoria situazione è nato “Find Your Doctor”, sito di matching dedicato ai Dottori di Ricerca e alle imprese desiderose di innovare.
Gualtiero Cortellini di C2T
A ideare il progetto la dottoressa Eva Ratti, 32 anni, originaria di Rovagnate e residente a Sirtori, che dopo aver conseguito in Olanda un dottorato in Astrofisica ha deciso di reinventarsi lasciando il mondo accademico e tornando in Italia.
«Una volta rientrata ho provato a capire quali possibilità lavorative ci fossero attraverso i canali tradizionali come i centri per l'impiego e le agenzie interinali, accorgendomi presto che non erano strumenti adatti a chi aveva una formazione di alto livello come la mia. Fortunatamente ho incontrato il Consorzio per il Trasferimento Tecnologico C2T e insieme abbiamo deciso di sviluppare il progetto Find Your Doctor».
Find Your Doctor si prefigge il duplice obiettivo di facilitare il trasferimento tecnologico anche per le piccole medie aziende e di facilitare l'inserimento lavorativo di ricercatori altamente qualificati nel mondo lavorativo. Da una parte dunque un database a cui al momento sono iscritti oltre 500 ricercatori italiani, dall'altra le imprese che hanno problemi tecnologici da risolvere o che cercano personale altamente qualificato da inserire nel proprio staff.
«Il nostro obiettivo è quello di fornire un servizio di “Job matching” - spiega ancora la dottoressa Ratti – sia offrendo alle aziende la consulenza dei nostri ricercatori come stiamo facendo con il progetto Api Tech realizzato in collaborazione da C2T e Api Lecco, sia mettendo in contatto i ricercatori con le imprese che possono offrire loro un posto di lavoro».
Claudia Spreafico ed Eva Ratti
Numeri in continua crescita per Find Your Doctor, con margini di sviluppo immaginati ben oltre i confini nazionale e della ricerca tecnico-scientifica: «Questo nostro progetto ha riscontrato immediatamente grande entusiasmo e apprezzamento da parte dei ricercatori e degli stessi docenti universitari. – sottolinea la giovane ricercatrice lecchese – Ci piacerebbe ampliare la nostra rete a livello europeo e dialogare con associazioni di categoria di differenti settori economici. Ad esempio abbiamo molti ricercatori nel campo della chimica, della biologia e, perché no, in futuro anche nelle materie umanistiche».
Intanto ad Aprile sarà lanciata una nuova versione del sito di Find Your Doctor che permetterà alle aziende di poter consultare in maniera più efficace il database dei ricercatori iscritti. «Facendo ricerca - evidenzia infine la dottoressa Ratti - si acquisiscono competenze che possono essere molto utili alle aziende. Purtroppo però spesso capita che i ricercatori nemmeno se ne rendano conto e quindi non sappiano poi valorizzarle. Per questo stiamo promuovendo uno studio che ci aiuti a raccontare al mondo delle imprese questa ricchezza».
Insieme a Eva Ratti compongono il team di Find Your Doctor: Gualtiero Cortellini, Isabella Radaelli, Andrea Galimberti, Claudia Spreafico (anch'essa lecchese) e Amir Topalovic.