Nella seconda parte del libro sono riportate le omelie integrali per il 50° anniversario di professione religiosa e la celebrazioni esequiale di Madre Candida e per il 25° e 50° anniversario di fondazione del monastero della Bernaga di Perego.
Al termine della solenne concelebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Mario Delpini, Vicario Generale della Diocesi Ambrosiana, nella mattinata di lunedì 27 ottobre, da S.E. Mons. Luigi Stucchi, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata Femminile, concelebranti parecchi sacerdoti del territorio e presenti numerosi fedeli, in occasione del 25° “dies natalis” di Madre Candida, Mons Stucchi ha presentato il volume dal titolo: “Madre, come si sente Dio!”. Il libro, che esce a pochi giorni della Beatificazione di Papa Paolo VI a cui è dedicato, è stato curato da Mons. Stucchi e stampato per i tipi Velar-Marna.
La dedicazione a “Paolo VI Beato” non è casuale, ma scaturisce da sentimenti di profonda riconoscenza nei suoi confronti. Il titolo del libro riprende le parole che l’allora Arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini ebbe a pronunciare l’8 settembre del 1962, in visita alla Bernaga, che sono rimaste incancellabili nel cuore di Madre Candida.
«Attraverso le stesse parole entriamo anche noi nel suo cuore e nella sua vicenda della presenza delle Monache Romite alla Bernaga, vicenda che Madre Candida ha intuito, proposto, voluto con tutte le sue forze e che l’Arcivescovo ha benedetto, sostenuto e sempre seguito da Papa, tramite il suo fedelissimo segretario Mons. Pasquale Macchi», ha detto Mons. Stucchi presentando il nuovo libro.
E’ uno strumento che si offre a quanti intendono conoscere più da vicino e in profondità non solo Madre Candida, ma le ragioni che l’hanno orientata ad intraprendere questa via «non immediatamente appetibile, eppure insieme austera e gioiosa, custodita dalla clausura e insieme irradiante sulla Chiesa e sul mondo». Una scelta di vita capace di «chinarsi sulle ferite di tutti grazie alla contemplazione adorante di Gesù crocifisso e alla penetrazione nelle ferite del suo cuore trafitto».
La commemorazione del “dies natalis” di Madre Candida è un appuntamento celebrato con fedeltà e devozione e largamente partecipato ogni anno. E’ l’occasione per quanti l’hanno conosciuta di «penetrare nel segreto della sua vita e della vita delle sue figlie, partecipi e testimoni della esperienza monastica, che qui anche oggi ci attrae e coinvolge», ha continuato Mons. Stucchi.
La prefazione è del Card. Giovanni Battista Re che ripercorre il cammino della fondazione e il contesto di quella frase: “Madre, come si sente Dio!” pronunciata in quell’angolo di paradiso dove “tutto invita ad alzare il pensiero a Dio”.
Nella prima parte del libro si ripropongono i testi biblici di ogni celebrazione annuale, quelli delle omelie – non sempre in forma integrale –, seguiti dai testi di Madre Candida, scritti o trascritti dalla sua viva voce durante l’esercizio fecondo «della sua maternità spirituale» a commento e conferma di quanto delineato dal celebrante nell’omelia.
«Personalmente rileggendo i diversi testi – ha affermato Mons. Stucchi –, sono stato colpito dalla mirabile corrispondenza e sintonia tra parola di Dio, omelia, testi spirituali, figura di Madre Candida, esperienza monastica».
Interessante è il contributo fornito dagli sguardi dei celebranti diversi che hanno conosciuto Madre Candida in «stagioni, momenti di vita e da responsabilità diverse: un vero arricchimento spirituale ed ecclesiale che aiuta a comprendere meglio l’opera di Dio nel cuore delle persone e delle comunità», ha sottolineato il Vicario per le Vocazioni Femminili.
Nella seconda parte del libro sono riportate le omelie integrali per il 50° anniversario di professione religiosa e la celebrazioni esequiale di Madre Candida e per il 25° e 50° anniversario di fondazione del monastero della Bernaga di Perego.
«E’ un testo che oltre a far conoscere una esperienza spirituale monastica – ha concluso Mons. Stucchi –, sta anche come aiuto per scrutare e comprendere l’invisibile, riscoprire la densità di alcuni temi di fondo della vita dei discepoli di Gesù, ravvivare e rafforzare il cammino di testimonianza nell’esercizio delle diverse responsabilità di ciascuno, docili tutti allo Spirito di Gesù che vivifica e santifica la Chiesa. Un libro che desidera parlare al cuore».