L'incontro di ieri, lunedì 3 Dicembre, con la direzione non ha prodotto risultati positivi e per tanto continua la protesta dei lavoratori.
Ieri si è svolto il previsto incontro, in video conferenza, con la direzione del gruppo Lucchini per verificare eventuali novità rispetto alla situazione del Gruppo, e alle condizioni in essere per lo stabilimento di Lecco.
La Direzione aziendale ha di fatto comunicato la mancanza di novità sostanziali sia rispetto all’offerta di acquisizione da parte del fondo svizzero Klesch, sia rispetto alle decisioni del Consiglio di Amministrazione la cui riunione, prevista per il 30 novembre u.s., è stata annullata.
D’altro canto la Direzione ha confermato la decisione di spegnere l’altoforno di Piombino tra il 10 e l’11 dicembre prossimi e la pesante situazione di mercato che viene ad aggravare la situazione economico – finanziaria di Gruppo ben conosciuta.
Per quanto attiene il polo di Lecco, la Direzione non ha potuto far altro che ribadire la sospensione delle attività produttive, almeno fino a gennaio, e dunque l’impossibilità di consegnare materiale da laminare mentre ha sottolineato la richiesta di poter spedire una ulteriore quota della vergella ferma nello stabilimento.
Le Organizzazioni sindacali e la RSU hanno immediatamente convocato l’assemblea dei lavoratori per comunicare le proposte aziendali e verificare il da farsi. L’assemblea dei lavoratori, all’unanimità, ha deciso che, almeno sino al prossimo incontro fissato per il 12 dicembre, permane lo stato di assemblea permanente con presidio delle portinerie.
Il protrarsi di questo tipo di agitazione è motivato dalla assoluta mancanza di novità e certezze rispetto alla ripresa dell’attività produttiva dello stabilimento di Lecco che occupa 88 lavoratori e lavoratrici.